Concerto Dillinger Escape Plan - Ephel Duath del 07/07/2004

Rock Planet

Pinarella Di Cervia

07/07/2004

Con questa data inizia il tour de force redazionale in giro per l'Italia per concerti. La data Dillinger Escape Plan + Ephel Duat è realmente interessante, tale da farci muovere da una costa all'altra dell'Italia.

Il pomeriggio di mare con poco sole ci porta ad avvicinarsi già abbastanza presto al locale. Purtroppo però le porte verranno aperte molto tardi facendoci pregustare un ritorno a casa devastante.

Aprono i "Drive Me Mad", gruppo hardcore della zona. Bravi, tecnicamente molto preparati e molto d'impatto. Abbastanza vari ma con poche canzoni che realmente spaccano. Ma il giudizio è legato anche a quello che verrà dopo.

Ephel Duath

Tre musicisti e uno psicopatico alla voce fanno capire a tutti che gli Ephel Duath non suonano niente di normale. E' jazz con lo scream, post-metal-jazz-core o chissà cos'altro. Sono bravissimi. Suonano con una naturalezza che ha del disarmante; soprattutto pensando che stanno suonando qualcosa di mai sentito. E se non conoscete l'ultimo "The Painter's Palette" cosa aspettate a procurarvene una copia???

Dillinger Escape Plan

Il ricordo dell'ottimo concerto degli Ephel Duath svanisce subito. Salgono sul palco i Dillinger Escape Plan e non ci sono cazzi. La band me la ricordavo bene: quando li vidi di spalla ai System Of A Down incendiarono il Palavobis con il loro impatto deflagrante. Secondo voi, in un locale 100 volte più piccolo cosa avranno fatto??? Un macello. Il chitarrista non ha smesso un attimo di dimenarsi e a sfiorare con il manico le teste dei malcapitati delle prime fila. Greg, il cantante, ha un impatto mostruoso. Sfida il pubblico, gli si lancia contro, urla e canta senza perdere un colpo. Ma tutta la band è da applausi a scena aperta, una vera macchina distruttrice. 55 minuti di concerto ma ne avremmo voluti tanti, tanti altri.

A fine concerto scopriremo che la band tornerà per quest'inverno ma è comunque troppo tardi... siamo già in viaggio verso Padova....

[Dale P.]