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Maso Racconta La Sua Collezione Di Dischi - Maso Nero




Maso Nero - Maso Racconta La Sua Collezione Di Dischi


Inauguriamo la rubrica "Cosa C'è Nella Tua Collezione Di Dischi?" giocando in casa! Ospite di questa intervista è Maso, qui con il nome di battaglia Maso Nero. Maso, che per molti anni si è firmato su Taxi Driver come Dale P., è l'ideatore del webmagazine che state leggendo, fondatore dell'etichetta Taxi Driver Records e coproprietario con Sara Twinn del negozio di dischi omonimo. In futuro ospiteremo la famiglia Taxi Driver per intero: collaboratori, musicisti, clienti e amici. L'obiettivo è parlare dei propri dischi del cuore, raccontando la passione della musica attraverso il supporto fisico che sia CD o vinile o cassetta. In quanto negozio di dischi, etichetta e webzine è forse la rubrica più naturale che potevamo pensare!!




Possiedi più vinili o CD?
Sono quasi in parità! Quando ho iniziato a comprare dischi erano gli anni 90 e il CD era il formato per eccellenza. Non ho mai pensato ai vinili come un formato vetusto, in casa ci sono sempre stati, così come le cassette, ma i CD era più facile nasconderli nella giacca o nello zaino rientrando a casa. In più si trovavano quasi tutti i dischi delle band che stavo iniziando a conoscere, al contrario degli altri formati. Crescendo preferisco sempre comprare in vinile: mi piace l'esperienza d'ascolto e tutti i riti associati. Accendere l'amplificatore, scegliere il disco, cambiare la luce, mettere il disco nel piatto, far toccare puntina e vinile, alzare il volume, rilassarmi e lasciarmi trascinare dall'umore della musica.

Quando hai comprato il tuo primo disco?
Avendo un fratello molto più grande mi capitava di entrare nei negozi di dischi fin da bambino. Nel quartiere dove sono nato (Sampierdarena, a Genova) c'erano un po' di negozi quindi iniziai ben presto a reclamare dischi anche io: i primi Fivelandia o Bimbomix, per esempio. A 9 anni fu il periodo di Francesco Salvi (Megasalvishow) e Jovanotti (For President), passai poi ai Queen e agli Aerosmith. Ovvero i primi compromessi rock fra genitori e figlio. La ribellione adolescenziale iniziò a 14 anni con il grunge e comprai Superunknown dei Soungarden, ispirato dal singolo Black Hole Sun. Ma ero anche indeciso se essere un metallaro e lo stesso giorno comprai anche Youthanasia dei Megadeth!!! Questi sono i primi due CD comprati "da solo". Era il 1994.

Hai mai prestato dischi?
Mio fratello mi insegnò ad avere cura dei dischi perchè si rovinano facilmente. Addirittura me li faceva copiare su cassetta per mantenere l'originale perfetto! Come potete capire con questa educazione mi è difficile prestare ma sono sempre stato disponibile nel duplicare album e fare compilation! Ho sempre preferito stimolare l'acquisto del disco originale e non è un caso se oggi lavoro in un negozio di dischi!!



Il tuo disco preferito?
Superunknown dei Soundgarden. Ha formato completamente i miei ascolti successivi: i tempi dispari, le accordature assurde, le scelte sbilenche, le sperimentazioni, l'andamento sludge di 4th of July, il punk di Kickstand, l'atmosfera deprimente, i suoni. Tutto. Ma anche il resto della discografia dei Soundgarden è stato determinante: il metal alternativo di Badmotorfinger è esattamente l'unione fra quei due mondi che mi ispirano curiosità fin dal miei primi acquisti. Ricordo un altro dei miei acquisti in coppia (i dischi non si comprano da soli!): Bleach dei Nirvana e Countdown to Exction dei Megadeth! Se esistesse una jam fra Nirvana e Megadeth verrebbe fuori proprio Badmotorfinger! Per questo motivo, per esempio, non mi piace il Black Album dei Metallica pur avendo la stessa intenzione di fondo: i Soungarden di Badmotorfinger li spazzano via!
Le stranezze di Superunknown mi fecero apprezzare l'imperfezione, la dissonanza, la scelta azzardata, l'errore e il rumore. Ecco perchè passai poi a due grandi amori della mia vita: Sonic Youth e, soprattutto, Melvins. Quelli di Stag.

10 (o più, o meno) dischi
Ti risponderei dipende: ci sono quelli da isola deserta, quelli a cui sono più legato, quelli che canto più volentieri, quelli che suono più volentieri. Faccio una media delle sensazioni appena descritte:

Soundgarden - Superunknown
Pearl Jam - Vitalogy
Nirvana - In Utero
Melvins - Stag
Slint - Spiderland
Kyuss - ...And The Circus Leaves Town
Sleep - Jerusalem
Pink Floyd - Piper At The Gates Of Dawn
Metallica - Kill'em All
Queens of The Stone Age - QOTSA
Black Flag - My War
Squirrel Bait - Skag Heaven
Burzum - Filosofem
Meshuggah - Nothing
Neurosis - A Sun That Never Sets
Isis - Panopticon



Compri ai banchetti o direttamente dalle band sul web?
Ai concerti underground cerco sempre di portarmi via una cassetta o una maglia, quando viene in tour una band che amo invece metto da parte i soldi settimane prima. Spesso nei banchetti ci sono autentici tesori: side project nei formati più strambi, dischi speciali per il tour, borse, accendini, toppe, poster. Fa tutto parte dell'espressione artistica della band (o magari anche solo del componente più sensibile) e mi piace supportarla ed essere circondato da essa. Ovviamente spendo soldi spesso su bandcamp, per lo più le versioni fisiche degli album, comprando direttamente dalla band che spesso ripaga con sticker e messaggi d'affetto!

Come è organizzata la tua collezione?
I CD recentemente li ho divisi per genere. Mentre i vinili sono in ordine alfabetico con una sezione a parte per compilation e colonne sonore. Le cassette sono per genere e per etichetta.

Possiedi anche singoli (CD, 7", 10", 12")?
Non ne sono ossessionato. Mi piacciono i 10", soprattutto quelli della Man's Ruin che ho omaggiato in un paio di uscite Taxi Driver (Vanessa Van Basten e Psychedelic Witchcraft) e ho un centinaio di 7". Li compro per le b-side o per completismo.



L'oggetto più raro della tua collezione?
Non è facile per un italiano avere troppe chicche di genere. Ho il primo dei Queens Of The Stone Age su Man's Ruin comprato in un negozio ai tempi dell'uscita. La prima stampa di Blood Lust degli Uncle Acid and The Deadbeats esaurita in poche ore. Il primo demo dei Blues Pills in CD-R. Quando scrivevo recensioni su Taxi Driver ho anche raccolto CD di band italiane ad oggi piuttosto rari. Ma preferisco i dischi anni 90 semplici che le edizioni deluxe di oggi.

Hai dischi dei tuoi genitori?
Purtroppo i miei genitori non hanno mai avuto una grande cultura rock, pur essendo mia madre in qualche modo appassionata di musica non ne ha quasi mai comprata.

Collezioni una band, un'etichetta?
Mudhoney, Melvins, Fastbacks, Dwarves, Pearl Jam, Runaways, Soundgarden, Sleep, John Carpenter, Causa Sui, Zola Jesus, Chelsea Wolfe, Earth. Sono band la cui discografia è degna di essere posseduta per intero anche se non è facile completarla e forse proprio per questo ho scelto di collezionarli. Poi se dietro ad un disco c'è il logo Sub Pop, Man's Ruin, SST, Amphetamine Reptile non posso fare a meno di portarmelo a casa sulla fiducia.

Cosa hai comprato da Taxi Driver recentemente?
Vorrei portarmi a casa tutto! Quando la settimana è stata particolarmente produttiva capita di portarsi a casa uno o due dischi. Gli ultimi acquisti sono stati Sharon Van Otten "Tramp" e Human Remains "Using Sickness As A Hero".





Ascolta su Bandcamp l'esordio di MasoNero "Elettrosumma 22", uscito solo in digitale su Taxi Driver Records.