In un anno particolare come questo non deve stupire che le case discografiche preferiscano pubblicare dischi di cover piuttosto che album di inediti. Costano meno, aiutano le band a rimanere rilevanti pur non suonando dal vivo e offrono un relativo rischio economico. E, cosa da non sottovalutare, sono molto ascoltati dai curiosi in cerca di nuovi artisti da amare.
"What Is This That Stands Before Me?" è il tributo ai Black Sabbath organizzato dall'etichetta Sacred Bones che, pur non essendo una label metal, ha parecchi amanti della band di Iommi tra le sue fila. E' ovviamente un disco particolare che mostra come il sound della band di Paranoid si insinui con facilità nei generi più disparati. La psichedelia di Soft Moon, Moon Duo e Dean Hurley, la new-wave dei Molchat Doma, lo sludge dei Thou, il cantautorato dark di Marissa Nadler, Hilary Woods e Zola Jesus, il noise metal degli Uniform.
Nessuna di queste cover vi cambierà la vita (per quello vi rimando alla mitica compilation Nativity In Black uscita negli anni 90) ma è un discreto passatempo e un divertente modo di riascoltare certi classici in una veste completamente differente.
La mia preferita? Solitude cantanta da Marissa Nadler.
[Dale P.]
Canzoni significative: Solitude, Supernaut.
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