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Essere tra i prime mover di un genere di nicchia è sempre un’arma a doppio taglio. Da un lato si passa alla storia come innovatori, creature mitologiche capaci di dettare le regole di un nuovo linguaggio sonoro; dall’altro si finisce per essere apprezzati solo da un numero ristretto di appassionati.
I Cathedral sono senza dubbio uno dei gruppi più importanti degli anni ’90: hanno traghettato la musica estrema (il death metal in primis) in un universo rallentato, cupo e popolato da creature magiche, trasformandola in una versione rétro-progressive di grande fascino. In una parola: doom.
È quindi con grande curiosità che ho accolto la pubblicazione di un nuovo brano di lunga durata, ripescato da un cassetto dimenticato da più di dieci anni dal produttore Jaime Gomez Arellano.
I Cathedral non sono certo nuovi a composizioni estese, autentiche dichiarazioni d’amore verso il progressive rock anni ’70. Il mio preferito resta The Voyage of the Homeless Sapien, contenuto nell’EP Statik Majik.
Questo Society’s Pact With Satan sembra quasi un bignami della carriera della band di Lee Dorrian: umori di dark sound occulto, riff potenti di death-doom, assoli metal e raffinatezze assortite si intrecciano in un percorso lineare e ben arrangiato.
È dunque un vero piacere ascoltare qualcosa di “nuovo” (sebbene registrato nel 2012) dai Cathedral. Se frugare nei cassetti porta a ritrovamenti di questo livello, non resta che augurarsi altre scoperte in futuro.
[Dale P.]
Canzoni significative: Society’s Pact With Satan.
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