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Concerto Godflesh - Atomic Bitchwax - Pentagram - Today Is The Day - Blood Ceremony - Ghost del 14/04/2011



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Roadburn Festival 2011 Day 1

Tilburg

14/04/2011

Il Roadburn Festival giunge quest'anno alla sedicesima edizione (nei primi anni si teneva piu' di una volta all'anno) e fin dai suoi primordi il festival si e' mosso con l'obiettivo di testimoniare il meglio della scena heavy psych stoner. Dal 2007 il business e' cresciuto talmente tanto da trasformarsi in un evento da piu' giorni. Dal 2010 si e' aggiunto un palco al di fuori del consueto 013 (che gia' ne ospita tre). La grandiosita' del festival la si percepisce dal fatto che i biglietti vengono esauriti in meno di venti minuti sei mesi prima dell'evento.

Quello che si capisce dal primo momento in cui si arriva a Tilburg e' il sentirsi parte di una grande famiglia, o meglio, di una tribu': uomini (ragazzi) barbuti, vestiti con felpe e t-shirt di band che NON suoneranno al Roadburn, giacche di jeans, capelli lunghi. Tutti si considerano parte integrante col festival e interagiscono, parlano, si scambiano opinioni, pareri, musica come ad una convention. O come fosse l'unica occasione per parlare di certa musica.

Il festival si svolge allo 013 ma, come dicevamo poco sopra, poco distante troviamo l'appendice Midi Theatre capace di contenere intorno alle 800 persone, di cui una cinquantina comodamente sedute in poltrona.

Appena arrivati si viene immatricolati con braccialetto e guida con orari e mappa e ci si chiede : "e ora cosa vediamo?" Entriamo sicuri nel main stage e troviamo gli Alcest con il loro black metal gotico. Esibizione musicalmente intensa ma loro suonano gia' fuori contesto ancor prima di aver ascoltato il resto delle band della giornata. Andiamo quindi nella Green Room, stipatissima come troveremo sempre anche nei giorni successivi, ad ascoltare i Year Of No Light. Post metal strumentale con due batterie: la prima grande scoperta del festival. Successivamente andiamo di corsa al Midi Theatre (avevamo ancora il fiato, ripensando ai ritmi successivi) e ci gustiamo gli ultimi quindici minuti dei Kilimanjaro Darkjazz Ensamble. Sembra di ascoltare un gruppo triphop anni 90, ma con uno strano gusto decadente. Ottimi.

Decidiamo di rimanere al Midi, location accogliente e decisamente tranquilla, ad ascoltare i Ghost. Avevo grande curiosita' di ascoltare la resa live di una band che mi ha tenuto parecchia compagnia con il loro disco su Rise Above. Arrivano incappucciati e sembrano il classico gruppo drone, quando l'irruzione del cantante fuga ogni dubbio: vestito da papa zombie (a cui infatti arriveranno rivolte parecchie bestemmie, anche in italiano) e capace di attirare l'attenzione con pose da rocker la band inizia a lanciare riff power pop / hard rock, a tratti persino ruffiani e sdolcinati. Ricchi di ironia e con una sequenza di ottimi brani il concerto e' stato uno dei piu' piacevoli del festival.

Rimaniamo ancora al Midi con i Blood Ceremony. Anche per loro l'attesa era piuttosto alta ma questa volta sono rimasto parzialmente deluso. Ottimi i brani, ottima la cantante flautista Alia ma la band suona in maniera veramente semplice e con dei suoni non troppo amalgamati per renderceli un esperienza da consigliare a scatola chiusa. Rimandati a quando avranno conquistato maggiore sicurezza.

Torniamo quindi allo 013 per vedere i Pentagram. Freschi di contratto con la Metal Blade finalmente, nel 2011, possiamo godere di una performance live di Bobby Liebling sullo stesso palco con Victor Griffin. E non ce la sentiamo di aggiungere altro per una band che e' STORIA.

Serratissimi andiamo alla Green Room per vederci i Today Is The Day. Cambia l'atmosfera del festival: Steve Austin lancia dolore e rumore sulla folla e la folla acclama. Sicuramente uno dei concerti piu' difficili del cartellone ma che non si poteva perdere. Hardcore, sludge, noise, blues mescolati senza ritegno da una band capace di lasciare senza fiato. E senza timpani.

Si avvicina la fine della giornata e non ci perdiamo i Godflesh che per l'occasione risuonano "Streetcleaner" dall'inizio alla fine. Volumi stratosferici, beat martellanti, rumore, bassi enormi e tanto dolore. Il concerto piu' intenso della giornata, ma anche il piu' stremante.

Nel mentre facciamo una breve pausa per ascoltare gli Atomic Bitchwax. E' il concerto forse piu' adatto per concludere una giornata con il sorriso, ma noi siamo in fase "nera" e torniamo al Main Stage per il resto del concerto di Broadrick e Green.

La prima giornata (per noi) e' finita. Ma il meglio doveva ancora arrivare...

[Dale P.]


Recensioni dei protagonisti del concerto:
Atomic Bitchwax - ScorpioAtomic Bitchwax
Scorpio
Atomic Bitchwax - The Local FuzzAtomic Bitchwax
The Local Fuzz
Blood Ceremony - Living With The AncientsBlood Ceremony
Living With The Ancients
Blood Ceremony - The Eldritch DarkBlood Ceremony
The Eldritch Dark
Ghost - ImperaGhost
Impera
Ghost - Opus EponymousGhost
Opus Eponymous
Godflesh - PurgeGodflesh
Purge

LIVE REPORTS
14/04/2011Godflesh
Atomic Bitchwax
Pentagram
Today Is The Day
Blood Ceremony
Ghost
TilburgRoadburn Festival 2011 Day 1
19/04/2011Atomic Bitchwax
Naam
Quest For Fire
TorinoUnited Club