Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock metal punk indie experimental pop elettronica

Carlos Cipa - The Monarch And The Viceroy (Denovali)

Ultime recensioni

Brat - Social GraceBrat
Social Grace
Gouge Away - Deep SageGouge Away
Deep Sage
The Body - & Dis Fig - Orchards of a Futile HeavenThe Body
& Dis Fig - Orchards of a Futile Heaven
Chelsea Wolfe - She Reaches Out To She Reaches Out To SheChelsea Wolfe
She Reaches Out To She Reaches Out To She
Matt Cameron - Gory Scorch CretinsMatt Cameron
Gory Scorch Cretins
Sprints - Letter To SelfSprints
Letter To Self
meth. - Shamemeth.
Shame
Hauntologist - HollowHauntologist
Hollow
Eye Flys - Eye FlyesEye Flys
Eye Flyes
Slift - IlionSlift
Ilion
Flooding - Silhoutte MachineFlooding
Silhoutte Machine
Remote Viewing - Modern AddictionsRemote Viewing
Modern Addictions
High Priest - InvocationHigh Priest
Invocation
Briqueville - IIIIBriqueville
IIII
Rid Of Me - Access To The LonelyRid Of Me
Access To The Lonely
Green Lung - This Heathen LandGreen Lung
This Heathen Land
Ragana - DesolationRagana
Desolation's Flower
Reverend Kristin Michael Hayter - Saved!Reverend Kristin Michael Hayter
Saved!
Svalbard - The Weight Of The MaskSvalbard
The Weight Of The Mask
Wolves In The Throne Room - Crypt of Ancestral KnowledgeWolves In The Throne Room
Crypt of Ancestral Knowledge

Carlos Cipa - The Monarch And The Viceroy
Titolo: The Monarch And The Viceroy
Etichetta: Denovali
Anno: 2012
Produzione:
Genere: classica / contemporanea /

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




La trasversalita' del catalogo Denovali, che abbraccia gran parte dello scibile sonico amato dai timpani più ricettivi, non e' pregio che si scopre oggi. Tocca a Carlos Cipa, ventiduenne pianista tedesco, debuttare ora sull'attenta etichetta tedesca con dodici acquerelli alieni al catrame, alle urla sguaiate e alle distorsioni sludgeose che siamo soliti ascoltare da queste parti. Se non avete pazienza per tanta gracilita' emotiva, potete mostrare il medio e voltare le spalle. Io mi sono soffermato piu' volte, anche perche' un po' di sana malinconia pianistica non fa mai male.

La scuola e' debussyana, nonostante una sensibilita' piu' prossima a quella di Erik Satie. C'e' chi potrebbe osservare come Cipa ricalchi quasi didascalicamente Sylvian Chauveau o suoni come un wannabe-Ludovico Einaudi. Di certo subisce un'evidente fascinazione sia dal francese che dal nostrano compositore. Non dimenticherei pero' di citare come termine di paragone i Mamiffer, seppur ripuliti dalla coltre di nero malessere che li riveste. Nonostante gli inevitabili punti di tangenza con nomi ben piu' noti, Cipa si smanica per bene e prova a dire la sua col crescendo epico di "Cold Night" e coi lievi tocchi barocchi di "Human Stain", lo spartito piu' sostenuto. Gran parte delle composizioni si svolge in chiave minore e assume contorni delicati e interessanti nelle iniziali "Perfect Circles", "The Whole Truth" e, piu' in profondita', in "Lost And Delirious" e "Lie With Me".

Potrei metterlo su tutti i giorni solo se la mia esistenza fosse davvero una merda assoluta, ma non essendo ancora un disperato questo e' uno di quei dischetti che si affaccia una volta tanto per dare un tocco di varieta' alla roba consueta che mi capita a portata di padiglione auricolare. L'unico neo tecnico e' l'indugiare sui consueti luoghi comuni tipici del genere, che senza altri strumenti offre poco in termini di variazioni d'umore. Poco male pero', a conti fatti c'e' della sincerita' in "The Monarch And The Viceroy" e cio' vale tanto.

[Marco Giarratana]


Questa recensione é stata letta 1844 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Beth Gibbons - Henryk Gorecki Symphony No. 3Beth Gibbons
Henryk Gorecki Symphony No. 3