Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Norma Jean - Meridional (Razor & Tie)

Ultime recensioni

Moor Mother - The Great BailoutMoor Mother
The Great Bailout
The Messthetics - And James Brandon LewisThe Messthetics
And James Brandon Lewis
Brat - Social GraceBrat
Social Grace
Gouge Away - Deep SageGouge Away
Deep Sage
The Body - & Dis Fig - Orchards of a Futile HeavenThe Body
& Dis Fig - Orchards of a Futile Heaven
Chelsea Wolfe - She Reaches Out To She Reaches Out To SheChelsea Wolfe
She Reaches Out To She Reaches Out To She
Matt Cameron - Gory Scorch CretinsMatt Cameron
Gory Scorch Cretins
Sprints - Letter To SelfSprints
Letter To Self
meth. - Shamemeth.
Shame
Hauntologist - HollowHauntologist
Hollow
Eye Flys - Eye FlyesEye Flys
Eye Flyes
Slift - IlionSlift
Ilion
Flooding - Silhoutte MachineFlooding
Silhoutte Machine
Remote Viewing - Modern AddictionsRemote Viewing
Modern Addictions
High Priest - InvocationHigh Priest
Invocation
Briqueville - IIIIBriqueville
IIII
Rid Of Me - Access To The LonelyRid Of Me
Access To The Lonely
Green Lung - This Heathen LandGreen Lung
This Heathen Land
Ragana - DesolationRagana
Desolation's Flower
Reverend Kristin Michael Hayter - Saved!Reverend Kristin Michael Hayter
Saved!

Norma Jean - Meridional
Titolo: Meridional
Anno: 2010
Produzione: Jeremy Griffith
Genere: metal / metalcore / hardcore

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




Confortanti segnali di ripresa ci giungono da "Meridional", opera che pone in essere il ritorno in pista dei Norma Jean, nome che haa contribuito allo sviluppo e alla conseguente canonizzazione del metal-core piu' complesso e spigoloso. Dopo i primi due dischi di assoluta eccellenza, di cui l'esordio "Bless The Martyr Kiss The Child" va annoverato come pietra miliare del genere senza se e senza ma, la formazione di Atlanta ha via via smussato gli angoli e addolcito le sonorita', dapprima raggiungendo un buon equilibrio con "Redeemer", ma scadendo col successivo "The Anti-Mother", lavoro che a non pochi, noi compresi, fece storcere il naso dando adito al sospetto che gli agguerriti metal-corers statunitensi fossero prossimi all'essere dati per spacciati. C'era quindi parecchio scetticismo intorno a questo "Meridional", visti i recenti risultati. I Norma Jean pero' riescono a smentirci mettendo sul piatto un album compatto e ispirato, facendo torto ad una copertina che definire ai limiti del pietoso non e' per niente un esagerato eufemismo.

Riposte in un cantuccio le clean-vocals efebiche che vanno tanto di moda nel frangettoso pianeta emo-metal-core, territorio al quale i NJ stavano orribilmente addentrandosi senza la minima vergogna, il singer Cory Putnam decide di farsi due bei gargarismi con la soda caustica e tirare nuovamente fuori la cattiveria dal suo repertorio vocale in brani d'assalto come "Leaderless And Self Enlisted", "Bastardizer", "Blood Burner", "The Anthem Of Angry Brides" (con un incipit math sul vorticoso stile dei defunti SikTh). Piu' mature e meglio amalgamate al contesto le costruzioni melodiche, col singolo "Deathbed Atheist" sugli scudi (e non scorgete anche voi una leggera parentela con "Phone Home" dei Dillinger Escape Plan?), ma non meritano di certo infamia canzoni come "A Media Friendly Turn For The Worse" e "High Noise Low Output". In fondo alla tracklist, magari, qualcosa poteva essere dispensata senza troppi patemi d'animo, vedi le debolissime "Falling From The Sky: Day Seven" e "The People That Surround You On A Regular Basis", meri riempitivi che avrebbero giovato anche alla lunghezza complessiva di un album troppo lungo: un'ora e otto minuti sono parecchi.

Abbastanza ortodosso il repertorio dei riff, nei momenti piu' feroci l'impianto ritmico riesce a supportare degnamente la veemenza che si diffonde, anche se ci duole constatare che gran parte del mosh che la band e' sempre stata in grado di tirare fuori da queste parti e' stavolta latitante.

Inutile campare di speranza, aspettarsi dai Norma Jean del materiale che possa minimamente gareggiare col primo folgorante disco e' un'autentica utopia, ma visto come si erano messe le cose nel passato piu' prossimo un ritorno come questo, con poche macchie e neanche tanto indelebili, ci fa assolutamente piacere. Chi si contenta, gode.

[Marco Giarratana]

Canzoni significative: Leaderlss And Self Enlisted; Deathbed Atheist; Bastardizer; The Anthem Of Angry Brides.


Questa recensione é stata letta 2599 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



NEWS


21/07/2010 Video di Deathbed Atheist

tAXI dRIVER consiglia

Abel Is Dying - Promo 2k5Abel Is Dying
Promo 2k5
A Life Once Lost - HunterA Life Once Lost
Hunter
Znort - 200 BpmZnort
200 Bpm
Nora - Save YourselfNora
Save Yourself
Since By Man - A Hate Love RelationshipSince By Man
A Hate Love Relationship
Un-kind - Hurts To The CoreUn-kind
Hurts To The Core
Throwdown - VendettaThrowdown
Vendetta
A Life Once Lost - A Great ArtistA Life Once Lost
A Great Artist
Sepultura - RoorbackSepultura
Roorback
 Brutal Rash
The Gyre