Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Zeus! - Opera (Three One G)

Ultime recensioni

Briqueville - IIIIBriqueville
IIII
Rid Of Me - Access To The LonelyRid Of Me
Access To The Lonely
Green Lung - This Heathen LandGreen Lung
This Heathen Land
Ragana - DesolationRagana
Desolation's Flower
Reverend Kristin Michael Hayter - Saved!Reverend Kristin Michael Hayter
Saved!
Svalbard - The Weight Of The MaskSvalbard
The Weight Of The Mask
Wolves In The Throne Room - Crypt of Ancestral KnowledgeWolves In The Throne Room
Crypt of Ancestral Knowledge
Boris - & Uniform - Bright New DiseaseBoris
& Uniform - Bright New Disease
Paroxysm Unit - Fragmentation StratagemParoxysm Unit
Fragmentation Stratagem
Agriculture - AgricultureAgriculture
Agriculture
Blodet - Death MotherBlodet
Death Mother
Maggot Heart - HungerMaggot Heart
Hunger
Blood Incantation - Luminescent BridgeBlood Incantation
Luminescent Bridge
Grails - Anches En MaatGrails
Anches En Maat
Kvelertak - EndlingKvelertak
Endling
Graveyard - 6Graveyard
6
Great Falls - Objects Without PainGreat Falls
Objects Without Pain
Brad - In The Moment That YouBrad
In The Moment That You're Born
Persekutor - Snow BusinessPersekutor
Snow Business
Domkraft - Sonic MoonsDomkraft
Sonic Moons

Zeus! - Opera
Titolo: Opera
Anno: 2013
Produzione: Tommaso Colliva
Genere: rock / mathrock / strumentale

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




In Italia esiste/va un folto gruppo di gruppi basso&batteria, ispirati dal sacro fuoco che vedeva ogni tanto calare in Italia band minimaliste e iper casiniste. Band suonavano con tecnica sbalorditiva ma usata per fare piu' rumore possibile anziche' per mostrare esercizi di tecnica. Potevano essere i Lighnting Bolt o i veterani Sabot o Hella, Locust, Arab On Radar, pian pianino in ogni regione di Italia nascevano spontaneamente gruppi con ingredienti e ispirazioni piu' o meno diverse ma accumunata da quella attitudine noise/hardcore facile da portare in giro e a proporre anche su un palco piccolo.

O senza palco.

Dopo tanti anni e' giunto il momento per i migliori di raccogliere qualcosa di piu': gli Zeus (formati da Luca Cavina al basso e Paolo Mongardi alla batteria) si presentano con il secondo album prodotto da quattro etichette tra cui svetta la mitica Three One G di Justin Pearson dei Locust, gran maestri del genere di cui sopra.

Masterizzato dal guru James Plotkin e registrato alle Officine Meccaniche, il disco e' una monumentale, appunto, opera di cut&paste devota alla violenza sonora in tutte le sue forme "metal". Dai Meshuggah al black metal dai Melvins ai nostri Zu (citati anche nel titolo "Giorgio Gaslini is our Tom Araya"). Ma cio' che rende gli Zeus straordinari e' il grande gusto di incollare queste idee deformate e rimangiate per creare dei brani persino orecchiabili. Riff ipercinetici, sbilenchi, contorti ma perennemente martellanti.

Un disco che si rivela molto di piu' di un gadget post concerto. Molto di piu'.

[Dale P.]

Canzoni significative: Lucy In The Sky With King Diamond, La Morte Young, Bach To the Future.


Questa recensione é stata letta 3383 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Zeus! - Zeus!Zeus!
Zeus!

NEWS


13/05/2011 Il Video di Grindmaster Flesh

tAXI dRIVER consiglia

Horse Lords - The Common TaskHorse Lords
The Common Task
Zeus! - OperaZeus!
Opera
Zeus! - Zeus!Zeus!
Zeus!
Battles - MirroredBattles
Mirrored