Temo che in redazione ci sia un po' di confusione. Questo disco è stato sicuramente già recensito, perchè mi sembra di averlo già ascoltato. Eppure qualcuno lo ha posizionato nel porta cd sulla mia scrivania con su scritto: "da recensire". Stento a credere che l'efficiente e affidabile Taxi abbia forato. Magari quel qualcuno sta scioperando... o è uno scherzo? O forse la concorrenza ha inviato una spia a scopo di destabilizzarci. Ma no!!! Un attimo: si tratta proprio del nuovo lp dei 30 Seconds to Mars! Che bella... palla al piede. Sono fuori stagione come Gianni Morandi. Come le zeppone da inglesuccio trendy anni '90, che di trendy ha solo l'innovativa ingessatura al piede sinistro.
Per esempio: il drummer per sentirsi figo e andare sul sicuro ha avuto una trovata superba: suonare in "Savoir"il groove della strofa di Digital Bath (Deftones, White Pony, 2000). Che come se non bastasse si trascina un codazzo penoso di piagniucolose grida, imbevute dello stesso pathos da french manicure dei Nichelback o Puddle of Mud. Amici...un bimbo che si è appena sbucciato un ginocchio inciampando riesce ad essere di gran lunga più aggressivo. Per lo meno un bimbo non continua la stessa solfa per quasi 40 minuti: prima o poi si stancherà. I Mostri, oops! i Nostri purtroppo hanno buona resistenza, loro. Propongo infine due spiegazioni: A) siamo tornati indietro nel tempo!? Ecco che decade la necessità di procurarsi questo disco, se possedete già un disco del loro genere. Uno a casaccio però. Opzione B) il loro Emo da strapazzo è invecchiato senza maturare. Si lamenta come certi vecchietti che rimuginano malinconici sul passato, perchè non individuano ulteriori prospettive. Cosa che a volte capita, ma lungi dalla mia scrivania!
[Shizu]
|