Arriva giusto in tempo per le giornate di sole di inizio primavera il sesto album in studio dei Band Of Horses, la band meno depressa e spigolosa uscita da Seattle. Dopo un cambio di line up che ha coinvolto due elementi, "Things Are Great" dovrebbe essere il manifesto di un gruppo da sempre abile a cucire melodie leggere e coccolanti, armonizzazioni vocali emozionanti e arrangiamenti luminosi, ma a questo giro purtroppo rimane poco da raccontare.
Si viaggia a cavallo della tradizione indie folk americana, tra ballate semi acustiche e up tempo da barbecue in famiglia, ma i pezzi risultano un po' piatti e scivolano via innocui.
Le vette compositive della prima parte della discografia dei BoH sono onestamente lontane e sono rari i momenti interessanti come l'intima "In the hard times", venata di blues, e "In need of repair", un pezzo scarno, dal vago sapore psichedelico, che si apre su un bel ritornello arioso.
La sensazione è che la band di Ben Bridwell abbia risentito dello stravolgimento della propria formazione e si sia un po' persa durante la scrittura di questo lavoro. Per i barbecue di quest'anno toccherà rimettere su "Infinite Arms".
[Francesco Traverso]
Canzoni significative: In The Hard Times, In Need Of Repair.
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