I Birds Of Prey sono una superband formata da Erik Larson degli Alabama Thunderpussy, Bo Leslie dei The Last Van Zant, Summer Welch dei Baroness, Ben Hogg dei Beaten Back To Pure e sua maestà Dave Witte, ovvero colui che si contende lo scettro con Brann Dailor del miglior batterista degli ultimi anni.
Quando si parla di supergruppi i risultati possono essere soltanto due: capolavoro o semplice divertissement. Dando una sbirciata al volo avrete capito che ci troviamo nella seconda ipotesi.
I Birds Of Prey, infatti, si ritrovano assieme jammando e costruendo brani debitori del death metal, del thrash e del southern senza andare oltre ai clichè del genere. Anzi, facendo finta che un disco come Uprising degli Entombed non sia mai esistito.
Ma, tralasciando il fattore "rivoluzionario", quello che manca a questo disco è l'appeal. Nessun brano svetta sugli altri, compressi in un riffing piuttosto anonimo e in un cantato monocorde, finendo per annoiare l'ascoltatore.
Se tralasciamo quindi l'iniziale esaltazione del "back to basics", in cui anche il sottoscritto è caduto, questo disco finirà per prendere polvere sullo scaffale in breve tempo. Il consiglio è quindi di lasciar stare a meno di non voler possedere ogni disco suonato da Dave Witte.
[Dale P.]
Canzoni significative: Murder Of An Off Duty Cop.
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