Boogamen non è certo una band di nuovi arrivati. Attivi sulla scena già dai primi anni novanta, ai tempi del primo skacore di influenza Mighty Mighty Bosstones e Operation Ivy, arrivano al debut solo nel 2002 con "44 Grammi per l'ispettore Cannaghan".
Dopo varie vicissitudini a livello di formazione (ovvero la dipartita dei fiati) la band decide di dare una notevole sterzata al proprio sound, ereditando dai favolosi anni 90 il concetto di crossover. Attualmente i Boogamen rimangono una delle poche band che possono realmente vantarsi di rimescolare generi di diversa estrazione.
Niente che qualche gruppo non abbia già fatto, sia chiaro, ma la miscela di ska, raggae e metal era un bel po' che non veniva suonata con tale energia.
Personalmente avrei osato molto di più e avrei cercato di evitare certe citazioni/plagio, soprattutto a livello vocale, e avrei fatto convivere maggiormente i vari lati della band (come facevano i Puya, per esempio, ma con un approccio di partenza ovviamente diverso). In sintesi, avrei cercato di rendere maggiormente particolare il prodotto. Un prodotto comunque notevole, senza cadute di tono (e di questi tempi non è poco), parecchio orecchiabile e potente.
Su tutto spicca "Tensione" vero calderone sonoro imprevedibile ed eccitante, che da solo vale il prezzo del biglietto, lo skametal di "Breat" e il veloce thrash-punk di scuola Suicidal Tendencies di ".U..."
Consigliamo "Ritorno Alla Barbarie" a tutti i nostalgici crossoveristi dei primi anni 90 (Fishbone, Faith No More, Mighty Mighty Bosstones e compagnia) e, ovviamente, ai fan dei concittadini Meganoidi con cui condividono il carattere esplorativo dello spettro sonoro in levare.
[Dale P.]
Canzoni significative: Tensione, .U... .
|