Cell Press sono dei simpatici canadesi con un curriculum di tutto rispetto avendo militato in The Great Sabatini, Architect, Bleak, Swarm Of Spheres, Animal Ethics, The Chariot, I Hate Sally, Angles, Cruickshank, Biipiigwan. Non sono in quindici, anzi, diciamo che anche dalle loro parti non sono in molti a suonare un certo tipo di musica dato che la formazione è composta da quattro persone.
Cell Press ricordano un po' il post-hardcore sludge matematico tipo Keelhaul e i primi Mastodon. Contando che i primi non danno segni di vita da anni e i secondi hanno perso parecchio marciume la proposta della band ha senso. Il difetto è che a parte un paio di pezzi clamorosi, soprattutto quando il batterista si lascia andare a pattern belli tosti, il resto è piuttosto innocuo: nè brutto, nè da strapparsi i capelli. Buoni riff, buona ambientazione ma mancano le canzoni che resero immortali i due nomi citati prima. O magari qualche stranezza in più (vedi il delirio noise di "Blue Royale") per far risaltare il carattere strampalato.
[Dale P.]
Canzoni significative: Kissed By A Morose On Mont Royal, Original Uranium Baby.
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