A 8 anni dal precedente "IV" torna il Dub Trio, noti per aver collaborato con Mike Patton nel progetto Peeping Tom. E si presentano con arroganza intitolando il nuovo album "The Shape Of Dub To Come", parafrasando i fondamentali lavori di H. G. Wells, Ornette Coleman e Refused. Purtroppo la band l'ha sparata molto grossa anche perchè il "dub" è presente in senso molto lato, più come attitudine mentale che sonora. Siamo più dalle parti dell'alternative metal di Melvins e Mastodon, come testimoniato dai brani in cui sono ospiti King Buzzo e Troy Sanders, o degli antenati Dub War. E' quindi un muro di suono fatto di riff heavy, per lo più strumentali, e break introspettivi. Il risultato non è per niente male e, benchè un po' discontinuo, offre alcuni momenti memorabili. Se amate sia il dub che il metal non perdetelo, meglio ancora se siete della scuola "alternative".
[Dale P.]
Canzoni significative: World Of Inconvenience, Fought The Line, Bad Comrade.
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