Per un gruppo relativamente semplice come gli Hatebreed ho sentito tante definizioni descrivere la loro musica. Hardcore, new school, metalcore, numetal, metal. L'unica che ne esprime le reali intenzioni è "moshcore". Nessuna ricerca, nessuna menata, solo violenza scuoti gambe e testa.
Che sia Supremacy o i precedenti (e migliori) album l'unico obiettivo della band è infatti prendervi e farvi scuotere come dei bisonti impazziti. Una sorta di antistress o, al contrario, un modo per incanalare la rabbia. Mi immagino i marines in guerra a caricarsi ascoltando "The Rise Of Brutality".
Nessuna pretesa artistica, solo un movimento incontrollato di violenza "in your face".
"Supremacy" però fallisce lo scopo. Pur risultando il tipico disco "Hatebreed" manca di canzoni realmente distruttive come avveniva in precedenza. Abbiamo tutto al posto giusto, l'headbanging viene ancora automatico, ma non ci sono quei brani che ti portano a distruggere ogni cosa (come ci suggerisce uno degli highlight dell'album).
E' quindi un fallimento, o una versione edulcorata di Jamey Jasta e soci. In sostanza un disco fondamentalmente inutile, adatto solo ai fan più accaniti.
[Dale P.]
Canzoni significative: Destroy Everything, Divine Judgement.
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