Haunted Plasma è il progetto di Juho Vanhanen (Oranssi Pazuzu, Grave Pleasures), Timo Kaukolampi (K-X-P, Op:l Bastards) e Tomi Leppänen (Circle, Aavikko, K-X-P) nato in seno al Roadburn Festival. L'album è essenzialmente diviso in due anime. La prima, che vede Mat McNerney (Hexvessel, Grave Pleasures/Beastmilk) alla voce, assume toni decisamente dark, la seconda è notevolmente più psichedelica. In entrambi i casi i tre musicisti hanno preparato delle ottime basi retro-futuristiche che stanno a cavallo fra kraut rock e John Carpenter ma per qualche motivo hanno deciso di non forzare gli ascoltatori con qualcosa di troppo spinto e hanno optato per questa strana commistura con voce glam/goth/romantic di Mat, che alla meglio può ricordare Gary Numan ma che a me fa Spandau Ballet. Onestamente non mi fa impazzire: troppo enfatica. Ma c'è da apprezzare la scelta di provare ad unire due mondi. La seconda parte è invece totalmente a fuoco: da "Spectral Embrace" il disco prende la sua vera forma e dimensione psichedelica. Tastieroni, vocoder e ritmi ipnotici al servizio di roba schiacca cervelli. Qui si sente l'unione fra quei matti freak dei Circle e l'oscurità degli Oranssi Pazuzu.
Peccato per aver sprecato una quindicina di minuti con due brani (in apertura) totalmente soprassedibili.
[Dale P.]
Canzoni significative: Spectral Embrace, Haunted Plasma.
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