Ridendo e scherzando saranno quindici anni che Tommy Lee è sulla cresta dell'onda. In principio con i glam-metallari Motley Crue (di cui era batterista), poi come marito superdotato della bagnina Pamela Anderson (con lo storico video amatoriale, vero e proprio simbolo dei primi anni di internet per le masse), infine rapper-metallaro con i Methods Of Mayhem (di cui noi italiani non scorderemo mai le bottigliate al Gods Of Metal).
Il segreto di Tommy Lee è probabilmente quello di essere molto scaltro e attento ai fenomeni di massa. La sua figura è il clichè del rocker come viene descritto nelle riviste patinate. Sesso, droga e, infine, rock'n'roll; in ordine di importanza.
"Tommyland: The Ride" è l'ennesima rinascita artistica. Pieno di ospiti (Dave Navarro, Chad Kroeger, Butch Walker, Nick Carter, Matt Sorum, eccettera: è impossibile citarli tutti) è la trasposizione del tipico sound rockfm americano: dal post-grunge filo Nickelback/Staind al pop-emo-punk stile Good Charlotte. Quel che stupisce è che il prodotto si lascia ascoltare più che degnamente e risulta meno insopportabile di mezzora di tipica radio rock. La furbizia di Tommy paga e tutto il mestiere imparato lo usa non per creare un prodotto di grande caratura artistica (ma nessuno glielo ha mai chiesto) ma per divertirsi suonando e cantando.
Un prodotto perfetto per i viaggi in macchina o come sottofondo, ma com'è che non riesco a toglierlo dal lettore?
[Dale P.]
Canzoni significative: Sister Mary, Hello Again.
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