Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Zeal & Ardor - Zeal & Ardor (Mvka)

Ultime recensioni

Brad - In The Moment That YouBrad
In The Moment That You're Born
Persekutor - Snow BusinessPersekutor
Snow Business
Domkraft - Sonic MoonsDomkraft
Sonic Moons
Baroness - StoneBaroness
Stone
Benefits - NailsBenefits
Nails
Sprain - The Lamb As EffigySprain
The Lamb As Effigy
Blut Aus Nord - Disharmonium - NahabBlut Aus Nord
Disharmonium - Nahab
Be Your Own Pet - MommyBe Your Own Pet
Mommy
Crawl - DamnedCrawl
Damned
The Armed - Perfect SaviorsThe Armed
Perfect Saviors
Home Front - Games of PowerHome Front
Games of Power
Mizmor - ProsaicMizmor
Prosaic
Spotlights - Alchemy For The DeadsSpotlights
Alchemy For The Deads
Mutoid Man - MutantsMutoid Man
Mutants
 AA.VV. - Superunknown Redux AA.VV.
Superunknown Redux
Somnuri - DesideriumSomnuri
Desiderium
Godflesh - PurgeGodflesh
Purge
Hasard - MalivoreHasard
Malivore
Khanate - To Be CruelKhanate
To Be Cruel
Divide And Dissolve - SystemicDivide And Dissolve
Systemic

Zeal & Ardor - Zeal & Ardor
Autore: Zeal & Ardor
Titolo: Zeal & Ardor
Anno: 2022
Produzione: Manuel Gagneux
Genere: metal / black metal / soul

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Zeal & Ardor





E' il black metal il nuovo "nu-metal"? Se tanti, tanti anni fa il genere nato da un urlo dei Korn non si fosse arenato nei clichè demenziali e macho, come suonerebbe? Secondo me non tanto diverso da Zeal And Ardor: sarò strano io ma non ci sento tanta distanza dalle danze armene metalizzate dei System Of A Down. E, dal punto di vista squisitamente delle idee, non è un insulto. Mescolare tutto il possibile è l'unica strada per andare avanti: il meticiatto, la sperimentazione e sporcarsi le mani con arte popolare e arte d'elite. Come il black metal dei Liturgy, per fare un altro esempio.

Ecco perchè trovo più "nu-metal" (o forse sarebbe più onesto dire "crossover") Zeal And Ardor di band come Tetrach che, invece, fanno un semplice esercizio di clichè del genere. Lo svizzero-americano Manuel Gangneux dopo "Devil Is Fine" e "Stranger Fruit" realizza un reboot del suo progetto non scostandosi troppo dalle idee già sviluppate ma migliorandolo in sinergia e produzione. E le idee sono quelle di mettere insieme black music (soul, gospel, blues) e black metal, in quantità più o meno diverse in ogni pezzo. C'è tanto groove (ecco perchè non trovo il sound troppo lontano dal "nu"), riffoni grossi e alcune scariche di batteria a mille all'ora, il tutto sormontato dalla voce calda di Manuel che comunque anche quando urla non è per niente male.

Probabilmente i metallari tradizionali ignoreranno questo disco, quelli più alternativi invece sono convinto che lo adoreranno.

[Dale P.]

Canzoni significative: Hold Your Head Low, Run.


Questa recensione é stata letta 334 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Darkthrone - Old StarDarkthrone
Old Star
White Ward - False LightWhite Ward
False Light
Frostmoon Eclipse - Death Is ComingFrostmoon Eclipse
Death Is Coming
Ultha - All That Has Never Been TrueUltha
All That Has Never Been True
Bríi - Entre Tudo que é Visto e OcultoBríi
Entre Tudo que é Visto e Oculto
Afsky - Om hundrede årAfsky
Om hundrede år
Violet Cold - Empire Of LoveViolet Cold
Empire Of Love
White Ward - Love Exchange FailureWhite Ward
Love Exchange Failure
Blut Aus Nord - Disharmonium - NahabBlut Aus Nord
Disharmonium - Nahab
Deathspell Omega - The Long DefeatDeathspell Omega
The Long Defeat