Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Mamiffer - Mare Decendrii (Conspiracy)

Ultime recensioni

Pyramids - PythagorasPyramids
Pythagoras
Messa - The SpinMessa
The Spin
Year Of The Cobra - Year Of The CobraYear Of The Cobra
Year Of The Cobra
Rwake - The Return Of MagikRwake
The Return Of Magik
Sumac - & Moor Mother - The FilmSumac
& Moor Mother - The Film
Mizmor - & Hell - AlluvionMizmor
& Hell - Alluvion
Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs - Death HilariousPigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs
Death Hilarious
Kuunatic - Wheels Of OmonKuunatic
Wheels Of Omon
Scimitar - Scimitarium IScimitar
Scimitarium I
Gin Lady - Before The Dawn Of TimeGin Lady
Before The Dawn Of Time
Mantar - Post Apocalyptic DepressionMantar
Post Apocalyptic Depression
Lambrini Girls - Who Let The Dog OutLambrini Girls
Who Let The Dog Out
Dax Riggs - 7 Songs For SpidersDax Riggs
7 Songs For Spiders
Sunrot - PassagesSunrot
Passages
Ethel Cain - PervertsEthel Cain
Perverts
Brume - MartenBrume
Marten
Generation Of Vipers - Guilt ShrineGeneration Of Vipers
Guilt Shrine
Föhn - CondescendingFöhn
Condescending
Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality

Mamiffer - Mare Decendrii
Autore: Mamiffer
Titolo: Mare Decendrii
Anno: 2011
Produzione: Mell Dettmer
Genere: metal / drone / ambient

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




Magia, questo dischetto e' pura magia auditiva, e potrei anche concluderla qui, questa recensione, ma mi tocca spiegare anche il perche'.

Il nome che sta dietro a questi Mamiffer e' tale Faith Coloccia, che strimpella in maniera sublime pianoforte, sintetizzatori e sample vari, nonche' voce e qualche sparuta percussione qua e la'. Prima di tale progetto, conosciuto qualche anno addietro, con l'uscita di quell'altro meraviglioso parto anche se un po' acerbo "Hirror Enniffer", non avevo mai sentito nominarla, ma quel cd usci' per Hydrahead rec (casa discografica di tutto rispetto per quanto riguarda il materiale piu' sperimentale che la musica odierna ci propone) e decisi di dare un'ascoltata; fu cosi' che l'amore prese piede.

Cosa propone la ragazza in questo progetto e' presto detto: post rock, pianistico, elettronico, emozionale, psichedelico, penetrante fino agli anfratti piu' profondi dell'anima. A distanza di 3 anni dal precedente lavoro, coadiuvata da nomi di tutto rispetto nel campo post e affini: tali Aaron Turner (voce, chitarra e mente dei compianti Isis) ed Eyvind Kang (violinista prodigio che nel campo dell'avanguardia e' nome di tutto rispetto avendo collaborato con nomi del calibro di Mike Patton, Sunn 0))), Beck, John Zorn e chi piu' ne ha piu' ne metta), innalza un'impalcatura sonora a dir poco entusiasmante, con un piano sempre in primo piano, elementi presi in prestito dall'avanguardia classica, dall'elettronica, persino dal prog e dal jazz, dalla musica spirituale e quasi tibetana (stupenda quella voce che al 15esimo minuto della seconda mastodontica traccia rizza d'emozione la carne). Avanguardia post rock, ecco come puo' essere etichettato il tutto; si fa carico di stasi piene di pathos, per poi costruire pian piano melodie pungenti ed emozionanti, come solo i migliori Godspeed You Black Emperor sapevano fare, dal nulla, dalla stasi all'ascensione spirituale e sovraccarica, dove vanno ad intersecarsi squarci di viola, violini, pianoforte, voci effettate, vocalizzi spirituali atte a seppellire per poi innalzare a miglior condizione l'anima di chi e' in ascolto.

Rispetto al lavoro precedente il minutaggio complessivo e' ampliato a dismisura, presentando brani che oltrepassano persino la soglia dei 20 minuti (la bellissima e cinematografica "we speak in the dark" che in tutta la sua maestosa durata presenta tutta l'essenza magica di questo progetto), ma anche il songwriter ne giova parecchio, tralasciando alcune ingenuita' troppo accentuate nel lavoro precedente per lasciar spazio ad una maturita' stilistica e ad una personalita' d'intenti e di fatti veramente spiazzante.

Dalla prima all'ultima nota quest'ora di Musica con la m maiuscola emoziona, senza far sentire nemmeno un passaggio a vuoto, niente di niente, bisogna soltanto lasciarsi andare, perche' e' tra queste lande che si sente quel tepore che ormai la musica tralascia troppo facilmente, quell'emozione, quella sincerita': e' tra questi solchi che si capisce ed intuisce che la musica non potra' morire mai se esisteranno degli artisti cosi' arditi, geniali e profondi.

Dicevo magia, e lo ripeto, ora chiudo qui, il cd e' finito, ritorno accapo, premo play e mi faccio rapire nuovamente, non ne usciro' piu', me lo sento, e son felice cosi'.

Meravigliosi!

[Lucio Leonardi]

Canzoni significative: As Freedom Rings, Eating Our Bodies, We Speak In The Dark.

Questa recensione é stata letta 2670 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Master Musicians Of Bukkake - Totem TwoMaster Musicians Of Bukkake
Totem Two
Neptunian Maximalism - EonsNeptunian Maximalism
Eons
Alexander Tucker - DorwytchAlexander Tucker
Dorwytch
Dark Buddha Rising - MathreyataDark Buddha Rising
Mathreyata
Harvestman - Lashing The RyeHarvestman
Lashing The Rye
Sunn O))) - White 2Sunn O)))
White 2
Lustmord - Songs Of Gods And DemonsLustmord
Songs Of Gods And Demons
Divide And Dissolve - Gas LitDivide And Dissolve
Gas Lit
Alexander Tucker - Third MouthAlexander Tucker
Third Mouth
Earth - Hex Or Printing In The Infernal MethodEarth
Hex Or Printing In The Infernal Method