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Quinto album in studio per i ragazzacci di Newcastle Upon Tyne che si fanno notare per il nome ma si fanno ricordare per l'attitudine rock contagiosa. Da una parte verrebbe da recensirli criticamente dicendo che il loro stoner rock metal non è altro che una rimasticazione delle idee dei Melvins di Houdini suonate dai Red Fang adatti al classico barbuto armato di cappellino (hey ma sto parlando di me). I PigsX7 sono però da non prendere criticamente perchè non è la somma delle band a cui si ispirano a renderli fighi ma bensì il loro stesso essere. Come avviene con band come Chat Pile o Viagra Boys: non c'è una raffinatezza sonora dietro al loro progetto ma bensì la capacità di scrivere canzoni che si fanno ricordare, potenti e con un'ironia dissacrante. Poi che non inventino nulla è la parte meno importante. Ai PigsX7 è richiesto un palco per mettere tutti d'accordo. Poi possiamo discutere se questo disco è più o meno psichedelico dell'altro, che sia prodotto meglio o che la copertina funzioni meglio: non è rilevante. La cosa rilevante è che i PigsX7 esistono e portano avanti un messaggio sincero. Lasciatevi contagiare da una delle band più importanti di questi anni, purtroppo ancora ignorati nel nostro paese.
[Dale P.]
Canzoni significative: Blockage, Collider.
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