Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Zeal & Ardor - Grief (Autoproduzione)

Ultime recensioni

Scimitar - Scimitarium IScimitar
Scimitarium I
Gin Lady - Before The Dawn Of TimeGin Lady
Before The Dawn Of Time
Mantar - Post Apocalyptic DepressionMantar
Post Apocalyptic Depression
Lambrini Girls - Who Let The Dog OutLambrini Girls
Who Let The Dog Out
Dax Riggs - 7 Songs For SpidersDax Riggs
7 Songs For Spiders
Sunrot - PassagesSunrot
Passages
Ethel Cain - PervertsEthel Cain
Perverts
Brume - MartenBrume
Marten
Generation Of Vipers - Guilt ShrineGeneration Of Vipers
Guilt Shrine
Föhn - CondescendingFöhn
Condescending
Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason

Zeal & Ardor - Grief
Autore: Zeal & Ardor
Titolo: Grief
Anno: 2024
Produzione: Manuel Gagneux
Genere: metal / alternative /

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Grief





Manuel Gagneux è un musicista svizzero trapiantato a New York che tanto tempo fa trovò una formula indubbiamente originale: mescolare il gospel con il black metal. Magia che gli riuscì benissimo nel primo disco "Devil Is Fine" anche per merito di una copertina misteriosa ma adatta e un personaggio che spuntava un po' dal nulla (ma con un passato di musicista indie elettronico) suscitava simpatia ed ammirazione. Purtroppo il gioco mostrò la corda velocemente: già il secondo disco "Stranger Fruit" non faceva certo gridare al miracolo e ripropose la stessa idea del primo disco e poco di più. Il terzo disco mostrava invece un tentativo di ripensare il progetto in modo molto più sensato, come fosse un reboot, strizzando l'occhio ad un pubblico "alternative" invece che a quello metallaro, operazione che sembrava farlo uscire da un inevitabile cul de sac.

Purtroppo con il quarto lavoro "Grief" Manuel inciampa terribilmente in un brutto scimmiottamento dei Tool che nel migliore dei casi può ricordare gli A Perfect Circle, nel peggiore i 30 Seconds To Mars. Poi c'è qualche momento "gospel" e "blues" qua e là ma è tutto nascosto da questo alone tooliano veramente fastidioso che potrebbe però aprirgli le porte verso un pubblico più generico e impressionabile. Non c'è purtroppo granchè da salvare, non una canzone che possa almeno giustificare la svolta più facilona, nè un'atmosfera che riporti ai fasti del passato. Un gran peccato.

[Dale P.]

Canzoni significative: Kilonova.


Questa recensione é stata letta 263 volte!
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Zeal & Ardor - Zeal & ArdorZeal & Ardor
Zeal & Ardor

tAXI dRIVER consiglia

KingKing's X
Ogre Tones
Mastodon - LeviathanMastodon
Leviathan
King Gizzard & The Lizard Wizard - Infest The RatsKing Gizzard & The Lizard Wizard
Infest The Rats' Nest
Kvelertak - KvelertakKvelertak
Kvelertak
Giant Squid - The IchthyologistGiant Squid
The Ichthyologist
Kind - Mental NudgeKind
Mental Nudge
Maggot Heart - Mercy MachineMaggot Heart
Mercy Machine
Melvins - Stoner WitchMelvins
Stoner Witch
Made Out Of Babies - TrophyMade Out Of Babies
Trophy
Sleigh Bells - TexisSleigh Bells
Texis