Dal 2006 gli Across Tundras di Nashville non hanno perso un anno per pubblicare un nuovo disco. Alcuni autoprodotti, altri su Crucial Blast, Forgotten Empires e Saw Her Ghost. Questo Sage esce per la Neurot, etichetta dei Neurosis. Across Tundras provano da anni a mescolare il post-rock, post-metal con la musica folk americana. Una cosa tra Earth, Neil Young, Hank Williams e i Neurosis. Se non fosse che i nostri sembrano rintronati dalle colonne sonore di Ennio Morricone piu' che da una reale conoscenza della materia. Ne risulta un disco che ha troppi "gia' sentito", almeno per noi italiani. Gia' sentito l'arpeggio alla Sergio Leone (ma anche polizieschi e thriller italiani), gia' sentita l'esplosione neurotica. Si potrebbe dire che i Grails fanno piu' o meno lo stesso genere ma con piu' classe: gli Across Tundras suonano troppo caciaroni e casuali con questa volonta' di metterci questo e quello finendo per non dire niente.
Un disco carino, che scivola addosso senza grossi scossoni, registrato cercando di "nascondere" piu' che mostrare. L'idea e' piu' che buona ma il risultato finale non convince fino in fondo.
[Dale P.]
Canzoni significative: In The Name Of River Grand, The Book Of Truth
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