Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Babyshambles - Down In Albion (Creation)

Ultime recensioni

Soul Blind - Red Sky MourningSoul Blind
Red Sky Mourning
Chat Pile - & Hayden Pedigo - In the Earth AgainChat Pile
& Hayden Pedigo - In the Earth Again
Coroner - Dissonance TheoryCoroner
Dissonance Theory
Sunn O))) - EternitySunn O)))
Eternity's Pillars
Sum Of R - SpectralSum Of R
Spectral
Cathedral - SocietyCathedral
Society's Pact With Satan
Agriculture - The Spirit SoundAgriculture
The Spirit Sound
Sprints - All That Is OverSprints
All That Is Over
Shearling - Motherfucker, I am Both Amen and HallelujahShearling
Motherfucker, I am Both Amen and Hallelujah
Maruja - Pain To PowerMaruja
Pain To Power
Castle Rat - The BestiaryCastle Rat
The Bestiary
Slomatics - AtomicultSlomatics
Atomicult
Faetooth - LabyrinthineFaetooth
Labyrinthine
Jehnny Beth - You Heartbreaker, YouJehnny Beth
You Heartbreaker, You
Amber Asylum - Ruby RedAmber Asylum
Ruby Red
Rún - RúnRún
Rún
Kayo Dot - Every Rock, Every Half-Truth Under ReasonKayo Dot
Every Rock, Every Half-Truth Under Reason
Caroline - Caroline 2Caroline
Caroline 2
Deftones - Private MusicDeftones
Private Music
Pygmy Lush - TotemPygmy Lush
Totem

Babyshambles - Down In Albion
Titolo: Down In Albion
Anno: 2005
Produzione:
Genere: rock / brit /

Voto:



Ascoltando questo DOWN IN ALBION la cosa che più balza alle orecchie è che ci riesci a trovare un po’ di tutto dentro, tantissime influenze insomma e tutte frullate e unite alla “incasinata” anima di PETE DOHERTY.

Questo lavoro appare altresì poco manipolato, lasciato vivo all’ispirazione dell’ex Libertines, a tratti quasi sembra di sentir dei demo ma questo non deve considerarsi come un lavoro superficiale piuttosto va visto come ad un urlo nel deserto di un “gruppo” che vuole ritagliarsi un proprio spazio però senza imporre nulla, e quindi più semplicemente una voglia di “faccio quel che mi pare della mia vita e della mia musica”.

Vediamo ora un po’ più nel dettaglio i sapori di questa prima “opera”che si apre con un’irriverente “La Belle Et La Bête” dove compare vocalmente “la belle” Kate Moss. Questa track ci riporta a RAIN DOGS di TOM WAITS.

Che dire invece di “Fuck Forever” incrocio tra CLASH e IGGY POP di “Lust for life”, mentre canzoni come”A'rebours, The 32 Of December e la stessa Killamangiro” (secondo ep della band), ci riportano al vecchio sound Libertines.

“Pipedown” attacca come una PIXIES fatta da riff di chitarra acuti e scarni alternati a ritornelli con muri sonori imponenti.

“Sticks & Stones” invece ti ronza in testa con quel fischiettio a mo‘di marcia militare.

I primi accordi di “8 Dead Boys” mi ricordano molto “Vita spericolata” di Vasco Rossi e la cosa non pùò che farmi sorridere.

La quasi title track “Albion” ti lascia quella giusta malinconia che a mio parere sarebbe stata azzeccata come brano finale perché diciamocelo le 16 tracks forse son troppe. Evidentemente PETE aveva molto da raccontarci a suo modo e nelle sue “dosi” e quindi glielo possiam perdonare.

In fondo se c’è chi lo considera la pecora nera del gregge (e si che il “bianco” lo mette più a suo agio); ebbene se è cosi da stasera per addormentarmi voglio contare solo pecore nere!

[Steliam]


SICURAMENTE DISCO DELL'ANNO: Il libro di Massimo Dale P. Perasso. COMPRALO QUI

Questa recensione é stata letta 4122 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



NEWS


02/01/2007 Pete e Kate Finalmente Sposi
19/09/2006 Cinque Concerti In Italia

tAXI dRIVER consiglia

Libertines, The - Up The BracketLibertines, The
Up The Bracket
Babyshambles - Down In AlbionBabyshambles
Down In Albion