Nei primi mesi del 2012 l'attenzione dei media specializzata e' tutta orientata verso band con voci femminili. Dopo anni di urla macho, barbe lunghe e ignoranza le etichette hanno fiutato il trend e si adeguano. In ambito rock negli ultimi anni le donne le abbiamo trovate di rado e spesso o in band gotiche o in quelle decisamente piu' pop-oriented. Curioso che mentre gli uomini si perdono in falsetti esagerati e trucchi da donnicciole il sessismo palese dell'ambiente non consente ad una donna di vivere le luci del palco da protagonista.
In ambito sludge/stoner/doom abbiamo gli esempi di Liz Buckingham (Electric Wizard), Laura Pleasants (Kylesa), Jessica Thoth (Jex Thoth), Alia O'Brien (Blood Ceremony) e poche altre. Oggi aggiungiamo Christine Davis che con la sua vocalita' grintosa ma non esagerata colora il riffing NWHBHM della band.
Una band capace di attacchi hard rock molto classici, con un suono competente (vintage ma non troppo) e un pugno di grandi canzoni. Di difficile comprensione per un pubblico "modern metal" abituato a produzione pompata, effetti speciali e chitarre compresse ma di grande appeal per fan della vecchia scuola metal.
Curioso che sia uscito su Relapse e non su qualche etichetta decisamente piu' piccola.
[Dale P.]
Canzoni significative: Pentagram And Crucifix, Possession, Black To Gold.
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