Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Esoteric - Paragon Of Dissonance (Season Of Mist)

Ultime recensioni

Soul Blind - Red Sky MourningSoul Blind
Red Sky Mourning
Chat Pile - & Hayden Pedigo - In the Earth AgainChat Pile
& Hayden Pedigo - In the Earth Again
Coroner - Dissonance TheoryCoroner
Dissonance Theory
Sunn O))) - EternitySunn O)))
Eternity's Pillars
Sum Of R - SpectralSum Of R
Spectral
Cathedral - SocietyCathedral
Society's Pact With Satan
Agriculture - The Spirit SoundAgriculture
The Spirit Sound
Sprints - All That Is OverSprints
All That Is Over
Shearling - Motherfucker, I am Both Amen and HallelujahShearling
Motherfucker, I am Both Amen and Hallelujah
Maruja - Pain To PowerMaruja
Pain To Power
Castle Rat - The BestiaryCastle Rat
The Bestiary
Slomatics - AtomicultSlomatics
Atomicult
Faetooth - LabyrinthineFaetooth
Labyrinthine
Jehnny Beth - You Heartbreaker, YouJehnny Beth
You Heartbreaker, You
Amber Asylum - Ruby RedAmber Asylum
Ruby Red
Rún - RúnRún
Rún
Kayo Dot - Every Rock, Every Half-Truth Under ReasonKayo Dot
Every Rock, Every Half-Truth Under Reason
Caroline - Caroline 2Caroline
Caroline 2
Deftones - Private MusicDeftones
Private Music
Pygmy Lush - TotemPygmy Lush
Totem

Esoteric - Paragon Of Dissonance
Titolo: Paragon Of Dissonance
Etichetta: Season Of Mist
Anno: 2011
Produzione:
Genere: metal / doom / funeral

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




Rinchiusi in una stanza buia, senza saper in quale recesso di spazio vi trovate, tra pareti grondanti liquidi di estrazione totalmente ignota, forse sangue o chissa' cos'altro; soli, impauriti, sporchi fino a farvi schifo voi stessi, lacrime su lacrime, urla d'aiuto, freddo, nessuno a sentirvi, sdraiati su di un pavimento sordo al vostro destino, al vostro pianto, sporco anch'esso; topi, anche loro sordi, impassibili al vostro tormento! D'un tratto quella porta, sgretolata ormai dal vostro costantemente guardarla, spalanca le sue fauci: un uomo, o donna che sia, non c'e' dato saperlo, vi trascina via, senza dirvi nulla, senza un sospiro che vi indichi quale sia il vostro destino, e voi inermi, senza forze vi fate trascinare senza remore alcuna. Svenite, per risvegliarvi su di un letto, incatenati, imbavagliati; la paura prende piede, mentre scorgete un'ombra muoversi lentamente verso di voi, fin a vedere cio' che tiene in mano: inizia la tortura, senza poter ancor respirare e gridare, le lacrime vi scavano il viso come mai prima d'ora, gli occhi sembrano uscir fuori dalle orbite, il sangue si riversa sul pavimento, e sentite ogni singola goccia e flusso che cade, lentamente ed inesorabilmente! Sperate in cuor vostro di morire, ma la morte, si sa, non e' una grande amica in questi casi! Il dolore diventa padrone di voi, si inebria delle vostre membra, si inonda delle vostre urla strozzate, fin a vedere una certa pace, un qualcosa di non visibili, un altro mondo, un'altra percezione, vi innalza allo stesso livello degli Dei: Martirio lo chiamano (Guardatevi il film di Pascal Laugier, "Martyrs" appunto, e poi mi dite).

Le sensazioni che un'album come questo "Paragon of Dissonance" mi ha trasmesso!

A 3 anni dal precedente e altro capolavoro "The Maniacal Vale" i britannici Esoteric, ritornano con un altro doppio album dove il loro soffocante tocco funeral doom, si mischia ancor piu' che nei precedenti con soluzioni psichedeliche, ambient, noise, post-core, per andare a creare quel senso di sconfitta e catarsi punitiva che un genere come questo dovrebbe sempre trasmettere. Tutto e' nero come la pece qui dentro, dall'iniziale "Abandonment" alla finale "A Torrent of Ills", attraversate da venti cosmici e da urla al limite dell'umano, da rallentamenti sfinenti, da ripartenze belluine, da stasi quasi space-post-rock, con quei crescendo inesorabili e distruttivi (vedasi il crescendo centrale della bellissima "non being": una forza maestosa difficile da trovare altrove, disperata al limite della sopportazione) fruscii, da muri sonori invalicabili, emozioni insormontabili, tangibili, perfette per questi giorni d'autunno, da assoli mai cosi' melodici e stupendi nell'innalzare le strutture a forme d'arte di raffinato interesse. Quasi il cuore cessa di battere in alcuni frangenti, tanto e' il livello emotivo raggiunto, tanta e' la disperazione messa in musica.

Un viaggio nei recessi piu' profondi dell'animo umano, nelle paure piu' oscure e piu' nascoste, nella disperazione di un tempo in cui tutto sembra veramente crollare al suolo senza speranza alcuna; una musica tanto esplicativa, quanto profonda ed annichilente, difficile, non per tutti ovviamente ed inebriante.

Non sbagliano un colpo, e noi qui, ancor di piu', incantati dalla loro ARTE.

[Lucio Leonardi]

Canzoni significative: tutte.


SICURAMENTE DISCO DELL'ANNO: Il libro di Massimo Dale P. Perasso. COMPRALO QUI

Questa recensione é stata letta 2316 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Konvent - Puritan MasochismKonvent
Puritan Masochism
Middian - Age EternalMiddian
Age Eternal
Castle Rat - The BestiaryCastle Rat
The Bestiary
Sleep - JerusalemSleep
Jerusalem
Salome - TerminalSalome
Terminal
Pallbearer - Mind Burns AlivePallbearer
Mind Burns Alive
Castle Rat - Into The RealmCastle Rat
Into The Realm
MSW - ObliviosusMSW
Obliviosus
Unearthly Trance - ElectrocutionUnearthly Trance
Electrocution
Messa - CloseMessa
Close