Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Ho99o9 - Skin (DTA Records)

Ultime recensioni

Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason
Human Impact - Gone DarkHuman Impact
Gone Dark
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Akhlys - House Of The Black GeminusAkhlys
House Of The Black Geminus
Alora Crucible - Oak Lace ApparitionAlora Crucible
Oak Lace Apparition
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Julie - My Anti-Aircraft FriendJulie
My Anti-Aircraft Friend
Kollapse - ARKollapse
AR
Unto Others - Never NeverlandUnto Others
Never Neverland
Castle - Evil RemainsCastle
Evil Remains
Knoll - As SpokenKnoll
As Spoken
Uniform - Nightmare CityUniform
Nightmare City
Uniform - American StandardUniform
American Standard
Aluk Todolo - LuxAluk Todolo
Lux
Gnome - Vestiges of Verumex VisidromeGnome
Vestiges of Verumex Visidrome
Slomosa - Tundra RockSlomosa
Tundra Rock
Jesus Lizard - RackJesus Lizard
Rack
Pyrrhon - ExhaustPyrrhon
Exhaust
Coltaine - Forgotten WaysColtaine
Forgotten Ways
Fontaines D.C. - RomanceFontaines D.C.
Romance

Ho99o9 - Skin
Autore: Ho99o9
Titolo: Skin
Anno: 2022
Produzione: Travis Barker
Genere: metal / elettronica / rap

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




Da adolescente degli anni 90 ho sempre amato le commistioni fra rock ed elettronica, anche quelle più esagerate. Dai Senser alla colonna sonora di Spawn passando per Nine Inch Nails, Ministry e la Earache Records più tamarra ho sempre trovato dei buoni motivi per non essere uno dei tanti odiatori della commistione.

Ancora oggi quando si parla di fusione fra suoni sintetici e strumentazione rock la maggior parte degli ascoltatori reagisce con una smorfia schifata o alla meglio con un risolino snob per colpa di retaggi ottantiani ben radicati negli ascoltatori del vero "ruock".

Ho99o9 sono un duo difficilmente catalogabile. Mettono insieme, apparentemente alla rinfusa, elementi di hardcore punk, elettronica, metal e hiphop/trap. Hanno all'attivo due album e parecchi singoli, molti in collaborazione con personaggi di varia estrazione (dai Prodigy a Mike IX degli Eyehategod). Con "Skin" tentano il colpaccio alzando la tacca facendosi produrre dalla DTA Records di Travis Barker, noto per essere il talentuoso batterista dei Blink 182 e motivo della controversa svolta "punk" di Machine Gun Kelly.

Se pensate ad una svolta "commerciale" siete totalmente fuori strada sebbene apparentemente il genere degli Ho99o9 non sarebbe poi così "underground". Pensate ad una fusione di idee fra Nine Inch Nails, Atari Teenage Riot, Code Orange, Body Count, Bad Brains, Slipknot (Corey Taylor è ospite in "Bite My Face") e non sarete tanto distanti dalla musica proposta in "Skin". A mettere il sigillo di qualità troviamo anche il mitico Saul Williams, vero anticipatore di accostamenti sonori a cavallo fra black music e industrial.

Nel 1997 si pensava che questa sarebbe stata la musica del futuro, 25 anni dopo il pensiero è sempre lo stesso.

[Dale P.]

Canzoni significative: Lower Than Scum, Battery Not Included.

Questa recensione é stata letta 531 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Ho99o9 - SkinHo99o9
Skin
AA.VV. - Spawn - The AlbumAA.VV.
Spawn - The Album