Kirk Windstein è il possente frontman dei Crowbar, talmente iconico che in un certo senso rappresenta lo sludge fatto a persona. Dopo anni di carriera in band e side project (oltre ai già citati Crowbar, Shell Shock da pischello, Down e Kingdom Of Sorrow negli ultimi anni) è finalmente arrivato anche per lui il momento del disco solista.
"Dream In Motion" è, ovviamente, un disco molto diverso dal solito polpettone sludge sebbene mantenga quel mood tipicamente sudista che è da sempre un suo marchio di fabbrica. Sono le ballate a farla da padrona, quelle di scuola metal (alla "Nothing Else Matters" per chiarirci) non blues o folk come in un disco da "cameretta". Dico ballate quando potrei dire "soft doom": l'incedere è quello da bpm letargici ma senza la potenza heavy solitamente sprigionata dal genere. Un po' come uno Zakk Wylde meno energico o, per essere più franchi, come degli scarti dei Down. Incluso nel prezzo anche la cover di Aqualung dei Jethro Tull.
Un disco che se per qualche motivo è stato necessario a Kirk non è necessario a noi.
[Dale P.]
Canzoni significative: Dream In Motion, Hollow Dying Man.
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