I Persiana Jones erano uno dei miei miti musicali quando avevo più o meno 16 anni. A Genova venivano circa ogni settimana e suonavano nei posti più incredibili. Indimenticabile il concerto al Salone delle Chiamate del Porto. Quella sera suonavano al C.S.O.A. Zapata i Pansy Division ma non so quanta gente ci sarà stata. O meglio, lo so, più o meno un centesimo di quelli che erano a vedere i Persiana. In totale li avrò visti una decina di volte, fra festival, manifestazioni e concerti veri e propri. Ogni volta che suonavano era una festa, si sapeva già quando saltare e come, cosa cantare e quando. Loro si dannavano come dei matti a far divertire quell'incredibile massa di ragazzini (che ora cresciuti, ovviamente, li snobbano). Poi, a Genova, accadde che tutti i posti in cui suonare chiusero o vennero ridimensionati (e di questo un po' di colpa l'abbiamo tutti, nessuno che ha lottato per quei metri quadrati in periferia che davano musica a tutta la mia generazione di affamati di musica). I Persiana Jones non vennero più. A dire il vero non venne proprio più nessuno. Ora per vedere un concerto o vai in minuscoli club con decine di persone che seguono il solito gruppo "post" oppure aspetti il GoaBoa festival. Giusto lì rividi i Persiana Jones. Leggermente invecchiati ma sempre energici. Ricordavo tutto e le canzoni nuove mi sembrava lo stesso di conoscerle. Ma stavolta non ero sotto il palco. C'era una nuova leva di ragazzini che DEVONO considerare i Persiana Jones come i propri eroi. E questo disco com'è?? Cosa vi interessa... è un disco dei Persiana Jones. Con le chitarre sparate, i cori e i fiati. I testi diretti e cantabili. Rispetto per questo gruppo che va avanti per la sua strada, senza cambiare una virgola del suono e macinando concerti su concerti, dischi su dischi. Vi prego, non smettete mai, c'è sempre bisogno di gruppi come voi!
[Dale P.]
Canzoni significative: Troppo Vuoto, La Nave.
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