Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Psychic Paramount - II (No Quarter)

Ultime recensioni

Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason
Human Impact - Gone DarkHuman Impact
Gone Dark
Akhlys - House Of The Black GeminusAkhlys
House Of The Black Geminus
Alora Crucible - Oak Lace ApparitionAlora Crucible
Oak Lace Apparition
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Julie - My Anti-Aircraft FriendJulie
My Anti-Aircraft Friend
Kollapse - ARKollapse
AR
Unto Others - Never NeverlandUnto Others
Never Neverland
Castle - Evil RemainsCastle
Evil Remains
Knoll - As SpokenKnoll
As Spoken
Uniform - Nightmare CityUniform
Nightmare City

Psychic Paramount - II
Titolo: II
Anno: 2011
Produzione:
Genere: rock / noise / mathrock

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




Vi ricordate dei Laddio Bolocko? Nati da un frammento schizzato via dal collasso dei seminali Dazzling Killmen, ovvero il batterista Blake Fleming, nella loro brevissima carriera, alla fine degli anni Novanta, ci regalarono due eccellenti album di math-rock duro e ricercato, "Strange Warmings Of Laddio Bolocko" e "In Real Time", opere che vanno obbligatoriamente rispolverate (li trovate accorpati nell'ottimo compendio "The Life & Times Of Laddio Bolocko", che include anche l'Ep "As If By Remote"). Nei Psychic Paramount Fleming non e' della partita, ma lo sono i suoi ex-compagni di ventura Ben Armstrong e Drew St.Ivany, rispettivamente basso e chitarra nei Laddio Bolocko, appunto. Dietro le pelli siede invece Jeff Conaway, gia' nei Sabers, autori di unico lavoro di ambient krautica, l'interessante "Specter" uscito per Neurot nel 2003. Per chiudere le note biografiche ci basta solo informarvi che i Psychic Paramount tornano sulle scene con "II" sei anni a ridosso da "Gamelan Into The Mink Supernatural", cinque composizoni di pura sperimentazione tra Storm & Stress, Lightning Bolt e avvincenti divagazioni psych-kraut.

In sei anni non e' cambiato molto nei paradigmi compositivi della band, eccezion fatta per un approccio ancor piu' muscolare. Dai Laddio Bolocko i nostri si son portati la tendenza alla melodia strumentale la' dove questa riesce a farsi spazio nell'isterico groviglio di ritmiche claudicanti alla Fugazi e propulsioni alla Can piu' cosmici.

Per riassumere l'essenza di "II" basta tirare in ballo la strepitosa "DDB" (i titoli ricordano vagamente quelli dei Battles degli Ep, e le somiglianze non si fermano qui), ovvero un'odissea math-prog che si dimena tra deviazioni verso politonalita' kraut, sferzanti aperture metalliche a' la Don Caballero, ritmiche sostenute che hanno non poco da spartire con le cavalcate delle soundtrack poliziesche anni '70, laccature melodiche squisitamente post-rock, tutto concentrato in uno dei brani piu' esaltanti ascoltati in questo primo scorcio di 2011. In "RW" si fanno avanti i glitch ossessivi dei primi Battles (ve l'avevamo detto), e non vengono ricusate le rarefatte sospensioni ambient nella coda di "N5", mentre in "Isolated" divampano le minacciose fiamme dei King Crimson di "Indiscipline".

Le trame strumentali sono ben elaborate e non sconfinano in monologhi autoreferenziali, bensi' il punto di forza di "II" e' la sua struttura organica, fondata su un gioco ad incastri che lascia ad ognuno dei tre strumentisti la possibilita' di inserirsi in un trilaterale rapporto dialogico.

I Psychic Paramount riescono a coniugare complessita' strumentali ad un approccio melodico fruibile (nei limiti del possibile), un'impresa alquanto ardua ed uno dei grandi limiti del movimento math-rock che, seppur defilatosi nei gusti degli aggiornatissimi cultori delle sonorita' "altre", si mantiene ancora oggi in vita nel suo agitato sottobosco. Chi conosce e ama il passato di Armstrong e St.Ivany sa gia' che qui trovera' solo materia di pregiata fattura.

[Marco Giarratana]

Canzoni significative: DDB, Insolated, N5.


Questa recensione é stata letta 2389 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Dead Elephant - Lowest Shared DescentDead Elephant
Lowest Shared Descent
Bellini - Small StonesBellini
Small Stones
Eva Kant - Stand Up And KissEva Kant
Stand Up And Kiss
Cherubs - Immaculada HighCherubs
Immaculada High
Couch Slut - Take A Chance On Rock Couch Slut
Take A Chance On Rock 'n' Roll
Larsen Lombriki - Free From Deceit Or CunningsLarsen Lombriki
Free From Deceit Or Cunnings
Sugar Horse - The Live Long AfterSugar Horse
The Live Long After
Orthrelm - OVOrthrelm
OV
Concrete Ships - In ObservanceConcrete Ships
In Observance
Big Black - AtomizerBig Black
Atomizer