**** attenzione recensione scritta prima che Dale P. entrasse nella band e ADam nella redazione di Taxi Driver ****
E' chiaro che i genovesi Schism non hanno paura di mostrare le proprie influenze. Il monicker deriva infatti da un brano dei Tool contenuto nell'epocale Lateralus. Al contrario del brano omonimo la band risulta però molto più diretta e violenta risultando di conseguenza più vicina a band come Mudvayne e Pulkas. Riff compressi e "dispari" (come da tradizione post nu-metal) che si inseriscono nel filone delle band che cercano l'evoluzione del genere più che lo stanco e sterile ripetersi di formule sonore già adottate da altri.
Proprio per questo motivo l'ascolto della band risulta, inevitabilmente, ostico. La pressochè totale mancanza di ritornelli, assoli e il susseguirsi matematico dei riff può dare un senso di spaventosa apnea ad un orecchio poco allenato ma con il susseguirsi degli ascolti è proprio questo "difetto" a diventare un meraviglioso pregio.
[Dale P.]
Canzoni significative: Polis, Schizophrenie, Interested Redemption.
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