I Tool sono, incredibilmente, uno dei gruppi più emulati tra le nuove leve italiane. Senza pensarci troppo mi vengono in mente almeno una decina di band che si rifanno a Maynard e co ispirandosi a voce, sonorità ed intenzioni.
I Shelter Of Leech, bisogna ammetterlo, sono senz'altro tra i migliori (se non i migliori in assoluto). Ottime doti tecniche, un cantato particolare e dolente e ottime composizioni.
La band veronese però si differenzia dai Tool nella ricerca di una forma canzone più agile (a parte la terribile "By Anything" dalla durata di quasi 8 minuti) ed enfatica sulla scia dei minuti finali di "Push It" dei Maestri.
Spesso inseriscono iniezioni di nu-metal andando inevitabilmente a sistemarsi vicino all'esordio degli sfortunati Flaw.
In mano ad un produttore americano sarebbero già con contratti major tra le mani. Così come sono viene solo da consigliargli di trovarsi un'identità maggiormente personale e di far star zitto ogni tanto il cantante un po' troppo compiaciuto di avere una bella voce (non esente da stecche però).
[Dale P.]
Canzoni significative: Sweet Life, Slide Away.
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