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I gruppi crossover numetal stanno spuntando come funghi. Impossibile prevedere quanto durerà questo fenomeno, se la qualità rimarrà intatta non potremmo che esserne felici, ma tutto ciò lascia un sacco di perplessità. Impossibile soffermarsi su un gruppo come una volta. Ora ci limitiamo ai dischi. Questo Gift conclude la trilogia delle promesse del crossover americano assiema a Papa Roach e a Disturbed. Siamo quindi in un territorio numetal molto classico ma con influenze grunge molto più evidenti che rispetto ai due gruppi sovracitati. Certe volte sembra di ascoltare gli Incubus (vedi nella splendida I), gruppo che si sta muovendo proprio in territori post-grunge. C'è da dire che non tutte le canzoni brillano per bellezza. Ma quando il meccanismo funziona se ne sentono delle belle. Oltre al grunge i referenti principali dei Taproot sono in pratica due i Limp Bizkit e i Faith No More (ma questo quando si parla di numetal è sempre più scontato). Ma una cosa va detta sinceramente: non raggiungono nè la bellezza del grunge, nè la potenza dei Limp e nè l'eclettismo del gruppo di Mike Patton. Un gruppo di riserva quindi. Da malati di crossover ma ampiamente evitabile. Da avere solo se avete già tutti i dischi grunge, tutti i dischi crossover e ne volete ancora. Può essere comunque una piacevole sorpresa. Ma fra 5 anni chi se ne ricorderà più?
[Dale P.]
Canzoni significative: I, Again & Again.
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