“I Padroni di Babele” titolo dell’album dei “Testext”, in questo caso non butterebbero giù neanche un muretto a secco.
Riff e melodie alquanto banali caratterizzano le 9 tracce che si susseguono senza principio, senza sussulti e senza fine fino a che il cd non finisce di girare.
Solo punk e di quello banale, ecco cosa ho colto: nove tracce audio costruite su un unico accordo.
La registrazione alquanto piatta non fa che amplificare queste mie sensazioni?
Ma forse sto sbagliando io: i “Testext” sono i vincitori del “Miglior punk demo” al meeting delle etichette indipendenti di Faenza.
x Info: www.testext.com
info@testext.com
[ADam]
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