Con un nome così tutto viene da pensare che ai Melvins. Eppure i californiani Totimoshi sono la cosa più simile alla band di King Buzzo che ci sia mai dato di sentire. Onore alla Crucial Blast per averci fatto scoprire una band che più underground non si può.
La band ruota attorno al nucleo fondatore in perenne ricerca del batterista definitivo (ricorda la storia dei bassisti dei Melvins) formato da Tony Aguilar alla chitarra e sua moglie Meg Castellanos al basso. Questo "Ladròn" è il loro quarto album, il primo con la grezzissima produzione di Page Hamilton degli Helmet. In passato alla regia si sedette perfino Billy Anderson.
Avrete quindi chiare le coordinate musicali del trio. In realtà prendete i Melvins e aggiungetegli una bella dose di stoner e psichedelia. Soprattutto Pink Floyd (A Weighted Line non vi ricorda Confortably Numb?). Ovviamente il disco è pieno di quei giri a vuoto di cui Buzz è maestro ma, rispetto alla band ispiratrice, i Totimoshi non abiurano la forma canzone, risultando quindi una versione più accomodante dei maestri (Gods Of Earth suona come i Beatles in chiave metal).
"Ladròn" è quindi un ottimo disco, viaggioso e crudo, sbrodolone e spontaneo, urgente e derivativo. Se per voi questi aggettivi sono un pregio non potete fare altro che sostenere questa band acquistando il disco (a breve ristampato da Volcom).
Non cambieranno le sorti della musica, ma perchè farlo se è già perfetta così?
[Dale P.]
Canzoni significative: In Virgo, Ladròn.
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