E' finalmente disponibile nel suolo italico "Lazarus" dei Violet Hour, grazie all'interessamento della neonata Eaten By Squirrels, già apprezzata per aver dato alle stampe gli ottimi Onq e Hot Gossip.
I Violet Hour sono danesi ma il loro cuore è negli Stati Uniti più rurali. Le terre di Giant Sand, Neil Young, Johnny Cash, Will Oldham e di tutta la tradizione folk/country americana.
L'album è formato da 9 brani tra la dolenza di chi canta su una sedia a dondolo sotto un albero per ripararsi dal sole cocente e la tristezza di chi sà di essere nato nel posto sbagliato e che il caldo è soltanto un'illusione fantastica.
"Lazarus" pecca un po' di eccessiva lentezza (che unisce la band anche al filone slowcore in voga anni fa) ma i fan del genere non si faranno scappare questo anomalo caso di tristi rednecks danesi. Tutti gli altri, onestamente, lo troveranno noioso e consiglio di abbeverarsi prima dalla fonti originali e poi ripassare.
[Dale P.]
Canzoni significative: Brindisi, Memory Of An Incident.
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