Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Lou Reed - Berlin (RCA)

Ultime recensioni

Oneida - Expensive AirOneida
Expensive Air
Scarcity - The Promise of RainScarcity
The Promise of Rain
Sonic Universe - It Is What It IsSonic Universe
It Is What It Is
Orange Goblin - Science Not FictionOrange Goblin
Science Not Fiction
Crypt Sermon - The Stygian RoseCrypt Sermon
The Stygian Rose
Shooting Daggers - Love & RageShooting Daggers
Love & Rage
Galg - TeloorgangGalg
Teloorgang
Haunted Plasma - IHaunted Plasma
I
Louvado Abismo - Louvado AbismoLouvado Abismo
Louvado Abismo
Ulcerate - Cutting The Throat Of GodUlcerate
Cutting The Throat Of God
Sumac - The HealerSumac
The Healer
Uboa - Impossible LightUboa
Impossible Light
The Obsessed - Gilded SorrowThe Obsessed
Gilded Sorrow
The Crypt - The CryptThe Crypt
The Crypt
Gnod - Spot LandGnod
Spot Land
Greenleaf - The Head And The HabitGreenleaf
The Head And The Habit
Robot God - Portal WithinRobot God
Portal Within
Earth Tongue - Great HauntingEarth Tongue
Great Haunting
Darkthrone - It Beckons Us AllDarkthrone
It Beckons Us All
Shellac - To All TrainsShellac
To All Trains

Lou Reed - Berlin
Autore: Lou Reed
Titolo: Berlin
Anno: 1973
Produzione:
Genere: rock / pop /

Voto:



Il concept di Berlin venne in mente a Reed poco tempo dopo il successo (insperato) di Trasformer. La gente, l'etichetta, la scena musicale voleva dall'ex Velvet la conferma definitiva del suo grande genio. Reed accettò la sfida e prima della pubblicazione dell'album dichiarò: "E' qualcosa che ho sempre voluto fare, non è un concept album,ma qualcosa di completamente nuovo. Non ci sono trucchi cerebrali; è tutto molto diretto e reale. Sono stato attento nello scrivere i testi affinchè fosse diretto e centrasse il punto,non ci sono giochi di fumo,non devi essere sbronzo per capirlo.E' soltanto una storia realistica che parla delle persone che vivono negli anni Settanta,che esistono,che non sono folli o degenerati.Accade sempre alla gente,non solo a Berlino ma anche in posti come l'Ohio". Aggiunse anche che " Questo li distruggerà completamente",disse Reed del suo pubblico."Lo avevo detto alla gente che l'avrei fatto.Loro mi classificavano in così tante categorie.Questo mostrerà loro che non sto scherzando"

Con questa e altre dichiarazioni fece salire la febbre del nuovo disco e in poco prima dell'uscita dei negozi del disco un critico di Rolling Stone dichiarò che Berlin sarebbe diventato il 'Sgt. Pepper' degli anni Settanta. Quel critico però appena uscì il disco si rimangiò la dichiarazione e disse: "Ci sono alcuni dischi che sono così chiaramente offensivi che uno desiderebbe di vendicarsi fisicamente sugli artisti che li hanno perpetrati. L'unica scusante di Reed per questo tipo di performance...può essere soltanto che questo fosse l' ultimo atto di una carriera una volta promettente".

Ma il fascino del disco non è immediato e col senno del poi scusiamo quel critico frettoloso. Qualche numero dopo, infatti, Rolling Stone si rimangiò un'altra volta le sue stesse dichiarazioni: "BERLIN è amaro,inflessibile ed uno dei concept album maggiormente completi.La carineria non ha nulla a che fare con l'arte, nè il buon gusto,la buona condotta o la moralità". I critici iniziarono così ad incensare il disco e a dispetto della sua anticommercialità riuscì ad arrivare in buona posizione nella classifica di Billboard (non arrivando mai tra i primi dieci però).

Tornando alla lavorazione del disco bisogna dire che non sono state molto facili. Anzi. I musicisti e il produttore ne uscirono sfiniti sia fisicamente che psicologicamente. Le parole di Reed spiegano meglio di ogni altra cosa: "Ci siamo suicidati psicologicamente su quella registrazione.Siamo penetrati tanto a fondo in esso,che era difficile uscirne".

Il fatto che il disco abbia venduto abbastanza lo si deve alla buona orecchiabilità della prima facciata del disco. Che poi è una sorta di introduzione alla tristezza finale presente nella seconda facciata. E' questa infatti la parte più lirica e intensa dell'album. La parte che ti lascia distrutto e provato dopo l'ascolto. In aggiunta a questo possiamo anche trovare dei personaggi reali nella storia raccontata dal disco: Caroline (l'amante instabile, seducente e suicida) potrebbe essere la moglie dello stesso Reed (si sarebbe separato da lei dopo poco tempo) o addirittura Nico. O forse vari membri della Factory. Da cantante è naturale che parli di quello che vede e di quello che vive. Ed è lui stesso il narratore di questa storia di droga e sesso (più le solite perversioni che ci accompagnano dai tempi dei Velvet). Il concept di Berlin assume quindi un significato ancora più profondo. Come può esserlo il disagio di un Roger Waters che interpreta The Wall.

Ah un pensiero per quel critico di Rolling Stone: alla fine aveva ragione lui. Berlin è diventato (ma solo dopo molti anni di riscoperte) il Sgt Pepper degli anni 70.

[Dale P.]

Canzoni significative: tutte.

Questa recensione é stata letta 5237 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Lou Reed - Metal Machine MusicLou Reed
Metal Machine Music

tAXI dRIVER consiglia

Nick Cave - Murder BalladsNick Cave
Murder Ballads
Massimo Bubola - Niente Passa InvanoMassimo Bubola
Niente Passa Invano
Joe Strummer - StreetcoreJoe Strummer
Streetcore
Subsonica - Cielo Tangenziale Ovest DVDSubsonica
Cielo Tangenziale Ovest DVD
Jimmy Chamberlin Complex - Life Begins AgainJimmy Chamberlin Complex
Life Begins Again
Nick Cave - Let Love InNick Cave
Let Love In
Nick Cave - No More Shall We PartNick Cave
No More Shall We Part
Paul McCartney - Chaos And Creation In The Back YardPaul McCartney
Chaos And Creation In The Back Yard
Mc5 - Kick Out The JamsMc5
Kick Out The Jams
24 Grana - Underpop24 Grana
Underpop