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Zombi - Surface To Air (Relapse)

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Zombi - Surface To Air
Autore: Zombi
Titolo: Surface To Air
Etichetta: Relapse
Anno: 2006
Produzione:
Genere: rock / progressive /

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:


MP3: Challenger Amp
Digitalis


Il sabato pomeriggio, invece di farsi le vasche in centro o perdere tempo in qualche modo simpatico, il sottoscritto si ritrova in saletta a suonare con l'onnipresente Shizu e il buon Pinguino, il tastierista più fuori moda del globo. Si suona per divertirsi, per sperimentare nella scrittura di musica con una formazione inusuale. Ovvero batteria, basso e tastiera/synth. Inusuale per modo di dire dato che Emerson Lake & Palmer facevano queste cose quando i nostri genitori non pensavano neanche di mettere su famiglia.

Suoniamo, non abbiamo mai pensato di registrare e ci fa sorridere l'idea di suonare dal vivo.

Gli Zombi sono come noi. Più scarsi e con meno idee. Ma escono su Relapse e vanno in giro per il mondo.

Da oggi le nostre prove non saranno più le stesse.

Eppure gli Zombi mi sono sempre piaciuti. O meglio, l'esordio di un paio di anni fa era un bel tributo al cinema horror italiano. Argento e Fulci su tutti. Quindi erano una sorta di cover band di Goblin e Frizzi.

Ora dicono di aver scoperto il prog. Ma evidemente non hanno ancora scoperto il tasto per togliere l'arpeggiator dal synth.

Gli Zombi confezionano un disco che definire inutile è un eufemismo. Non c'è dinamica, nè un tentativo di arrangiare i pezzi studiando qualche idea che non sia uno scarto dei Goblin. I brani sono noiosi e i suoni non sconvolgono per ricerca. Il batterista non va oltre al classico tempo prog (Portnoy in confronto è un mostro di idee e originalità) dimenticandosi che era vetusto già dopo l'esordio dei King Crimson.

In parole povere, il disco suona come una jam session spompa. Di quelle che se le hai registrate ti affretti a cancellare per non farla sentire in giro.

[Dale P.]

Canzoni significative: Legacy.


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