Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

High Confessions, The - Turning Lead Into Gold With The High Confessions (Relapse)

Ultime recensioni

Pyramids - PythagorasPyramids
Pythagoras
Messa - The SpinMessa
The Spin
Year Of The Cobra - Year Of The CobraYear Of The Cobra
Year Of The Cobra
Rwake - The Return Of MagikRwake
The Return Of Magik
Sumac - & Moor Mother - The FilmSumac
& Moor Mother - The Film
Mizmor - & Hell - AlluvionMizmor
& Hell - Alluvion
Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs - Death HilariousPigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs Pigs
Death Hilarious
Kuunatic - Wheels Of OmonKuunatic
Wheels Of Omon
Scimitar - Scimitarium IScimitar
Scimitarium I
Gin Lady - Before The Dawn Of TimeGin Lady
Before The Dawn Of Time
Mantar - Post Apocalyptic DepressionMantar
Post Apocalyptic Depression
Lambrini Girls - Who Let The Dog OutLambrini Girls
Who Let The Dog Out
Dax Riggs - 7 Songs For SpidersDax Riggs
7 Songs For Spiders
Sunrot - PassagesSunrot
Passages
Ethel Cain - PervertsEthel Cain
Perverts
Brume - MartenBrume
Marten
Generation Of Vipers - Guilt ShrineGeneration Of Vipers
Guilt Shrine
Föhn - CondescendingFöhn
Condescending
Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality

High Confessions, The - Turning Lead Into Gold With The High Confessions
Autore: High Confessions, The
Titolo: Turning Lead Into Gold With The High Confessions
Etichetta: Relapse
Anno: 2010
Produzione: Jeremy Lemos
Genere: rock / noise / industrial

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




I supergruppi sono armi a doppio taglio. O creano musica gigantesca che l'equilibrata somma delle geniali parti e' in grado di plasmare, o defecano il tronchettino puzzolentino che fa discutere ad esclusiva causa dei nomi dei proprietari degli ani escretori. The High Confessions e' un supergruppo con la consueta line-up da supergruppo, ovviamente: Chris Connelly (Ministry, Pigface, Revolting Cocks), Jeremy Lemos (White/Light), Steve Shelley (Sonic Youth), Sanford Parker (Minsk, Buried At Sea, Nachtmystium, i recenti Circle Of Animals e Twilight).

Di quest'ultimo, da queste parti ci chiediamo sgomenti se sia davvero unto dal supremo dono dell'ubiquita', constatata la mole impressionante di lavori che lo vedono coinvolto annualmente, o se sia un nome fittizio con una faccia fittizia incorniciata tra due basettoni altrettanto fittizi dietro il quale opera un nutrito gruppo di musicisti e produttori in incognito, una roba tipo Luther Blissett, avete presente? Tra noi taxisti c'e' pure chi sostiene che abbia dei sosia come Saddam Hussein e non e' un'ipotesi da escludere.

Ma, sgomberato il campo da teorie complottiste, concentriamoci su "Turning Lead Into Gold With...", primo parto creativo degli High Confessions. E riallacciamoci alle opzioni d'apertura di questo articolo. E' questo un progetto che merita d'essere considerato al di la' dei personaggi coinvolti o e' l'ennesimo, inutile passatempo di chi non ha meglio altro da fare che incidere un disco?

"Turning Lead Into Gold With..." non e' un capolavoro, ma e' di sicuro un signor album.

La musica di The High Confession non affonda la carne con rasoiate metalliche (a dispetto dell'idea preliminare che ci si puo' costruire appena attacca il post-punk di "Mistaken For Cops"), ma la sua potenza evocativa risiede tutta nella subdola atmosfera in cui e' immerso, in quell'aria opprimente da desolante incubo post-nucleare che traspira in copiosi sbuffi di fumo dalle casse.

Il sound e' scarno, con fendenti di basso ultraeffettato, in cui convergono il drone e molto dell'immaginario "post" e non e' un caso che si senta lontano diverse miglia l'eco degli Swans, che da' luogo alle allucinazioni apocalittiche di "Dead Tenements" (in cui si osservano anche lembi fugaziani nella seconda parte), ma si intercetta anche un certo spirito kraut/no wave nelle strutture piu' reiterate e ossessive ("Along Came The Dogs").

The High Confessions sanno essere sinistri e perfidi come un oscuro e gotico David Bowie ("The Listener") o richiamare l'ambiente sonoro dei Battle Of Mice nelle scie di luci immerse nel buio pesto di "Chloryne And Crystals".

Tolta la lista di rimandi stilistici, questo e' un album avvincente che cresce ascolto dopo ascolto, che costringe a ritornare sui suoi passi per sviscerare questo o quel dettaglio sonoro che un giro sullo stereo fa non eravamo riusciti a cogliere. Proprio il genere di ascolti che ci piace.

Se e' vero che i supergruppi sono armi a doppio taglio e che a sputtanarsi ci mettono un batter di ciglio, la premiata ditta Connelly-Lemos-Shelley-Parker ribadisce lo status delle parti in causa. Che non rimanga un episodio isolato, questo e' cio' che speriamo.

[Marco Giarratana]

Canzoni significative: Along Came The Dogs; The Listener; Chloryne And Crystals.


Questa recensione é stata letta 2311 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



NEWS


17/07/2010 Superband con membri di Minsk,Sonic Youth,Ministry

tAXI dRIVER consiglia

Rid Of Me - Access To The LonelyRid Of Me
Access To The Lonely
Zu - Live In HelsinkiZu
Live In Helsinki
Benefits - NailsBenefits
Nails
Blonde Redhead - Melodie CitroniqueBlonde Redhead
Melodie Citronique
Oxbow - Peter Brotzmann - An Eternal Reminder of Not TodayOxbow
Peter Brotzmann - An Eternal Reminder of Not Today
Jesus & Mary Chain - PsychocandyJesus & Mary Chain
Psychocandy
One Dimensional Man - You Kill MeOne Dimensional Man
You Kill Me
Gebbia, Ligeti, Pupillo - The Williamsburg SonatasGebbia, Ligeti, Pupillo
The Williamsburg Sonatas
White Zombie - Soul-CrusherWhite Zombie
Soul-Crusher
Psychic Paramount - IIPsychic Paramount
II