Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock [ metal ] punk indie experimental pop elettronica

Alastor - Onwards and Downwards (Riding Easy)

Ultime recensioni

Soul Blind - Red Sky MourningSoul Blind
Red Sky Mourning
Chat Pile - & Hayden Pedigo - In the Earth AgainChat Pile
& Hayden Pedigo - In the Earth Again
Coroner - Dissonance TheoryCoroner
Dissonance Theory
Sunn O))) - EternitySunn O)))
Eternity's Pillars
Sum Of R - SpectralSum Of R
Spectral
Cathedral - SocietyCathedral
Society's Pact With Satan
Agriculture - The Spirit SoundAgriculture
The Spirit Sound
Sprints - All That Is OverSprints
All That Is Over
Shearling - Motherfucker, I am Both Amen and HallelujahShearling
Motherfucker, I am Both Amen and Hallelujah
Maruja - Pain To PowerMaruja
Pain To Power
Castle Rat - The BestiaryCastle Rat
The Bestiary
Slomatics - AtomicultSlomatics
Atomicult
Faetooth - LabyrinthineFaetooth
Labyrinthine
Jehnny Beth - You Heartbreaker, YouJehnny Beth
You Heartbreaker, You
Amber Asylum - Ruby RedAmber Asylum
Ruby Red
Rún - RúnRún
Rún
Kayo Dot - Every Rock, Every Half-Truth Under ReasonKayo Dot
Every Rock, Every Half-Truth Under Reason
Caroline - Caroline 2Caroline
Caroline 2
Deftones - Private MusicDeftones
Private Music
Pygmy Lush - TotemPygmy Lush
Totem

Alastor - Onwards and Downwards
Autore: Alastor
Titolo: Onwards and Downwards
Etichetta: Riding Easy
Anno: 2021
Produzione: Joona Hassinen
Genere: metal / doom / psych

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:



Ascolta Onwards and Downwards





Alastor è un nome di culto tra gli appassionati del retro-doom, soprattutto tra quelli che puntano le proprie scelte di ascolto verso i paesi nordici. Il primo disco "Black Magic", edito dalla Twin Earth nel 2017, portò il gruppo direttamente nel campionato dei grandi, il secondo "Slave To The Grave", mantenne lo status, sebbene fosse pubblicato dalla relativamente più grande Riding Easy.

Il terzo "Onwards and Downwards" prova ad alzare l'asticella, cercando di smarcarsi tra le tante proposte che quotidianamente inondano il genere. Come? Intanto spostando il concept generale dalla morte alla pazzia. Poi con una maggiore varietà della proposta, sebbene l'intero sviluppo del disco non si smuova dal doom psichedelico caro ad Electric Wizard, Monolord, Windhand. In alcuni episodi c'è un vago richiamo alla forma canzone ma dove gli svedesi riescono meglio è nel riversare dosi di lenti riff catramosi sull'ascoltatore e lasciarsi andare in fumose divagazioni acide. L'obiettivo è raggiunto in parte: non basta il break acustico di "Pipsvängen", nè la rockettara "Death Cult" a fare il salto di qualità. Ci riescono però "Dead Things In Jars" che ricorda le cose migliori degli Acid Bath e la lunga title track, in cui la band cala l'asso con un bella divagazione psichedelica. Rimandati al prossimo disco e promossi per la simpatia.

[Dale P.]

Canzoni significative: Dead Things In Jar, Onwards And Downwards.



SICURAMENTE DISCO DELL'ANNO: Il libro di Massimo Dale P. Perasso. COMPRALO QUI

Questa recensione é stata letta 511 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Föhn - CondescendingFöhn
Condescending
Thronehammer - Incantation RitesThronehammer
Incantation Rites
Ramesses - Take The CurseRamesses
Take The Curse
Sleep - JerusalemSleep
Jerusalem
Pallbearer - Mind Burns AlivePallbearer
Mind Burns Alive
Castle Rat - The BestiaryCastle Rat
The Bestiary
The DevilThe Devil's Blood
The Thousandfold Epicentre
Godthrymm - ReflectionsGodthrymm
Reflections
Salome - TerminalSalome
Terminal
Acid King - Beyond VisionAcid King
Beyond Vision