Terzo disco (o forse quarto??) per l'ex trio inglese degli Ash. Dopo l'esplosione di 1977 (che ricordiamo ancora una volta è l'anno di nascita del leader) e la delusione (sia in termini di vendite che di qualità) di Nu-clear Sound gli Ash ci propongono un disco che suona onesto. Probabilmente non sono più manovrati dalla casa discografica e non sono neanche sottoposti ad inutili pressioni. E, casualmente, il risultato è di buon livello. Non aspettatevi chissà che disco ma tutti coloro che impazziscono per il singolo Burn Baby Burn non potranno che trovare piacevole questo album che mescola Nirvana, Smashing Pumpkins e Oasis. Senza raggiungere nessuno dei tre in termini di qualità. Il trucco per risultare piacevoli e orecchiabili è presto svelato: sotto qualche chitarra urlante e piena di feedback i nostri cantano lo stesso ritornello per un sacco di volte all'interno della stessa canzone. Arrivando alcune volte a chiederci se per caso esistono delle semplici strofe. Alcune volte invece ci colpiscono con delle ballate che potranno entusiasmare qualche ragazzino non preparato e suggestionabile. Ma alla fine il disco non è da buttare. Almeno non prima di averlo ascoltato un paio di volte (e, di conseguenza, aver imparato tutti i ritornelli a memoria!). Io, ovviamente, dopo averlo recensito non lo ascolterò più ma ammetto, senza timore di smentite, che questo disco è molto più bello di quello pluri osannato dei My Vitriol (anche se alla fine gli do lo stesso voto perchè la pasta è la stessa).
[Dale P.]
Canzoni significative: Burn Baby Burn, Walkin Barefoot, Cherry Bomb
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