A 45 anni di distanza dall'esordio delle Runaways un disco interamente suonato da ragazze suona sempre come una rarità e raramente riesce a sfondare i pregiudizi dell'ambiente maschilista dell'ascoltatore rock. Bad Waitress sono quattro ragazze canadesi all'esordio ufficiale e proprio la natura naif del disco è indubbiamente il punto di forza. Si perchè chissà se in futuro troveranno una direzione precisa ma in "No Taste" abbiamo un bel miscuglio di rock alternativo degli ultimi 30 anni. Diciamolo subito: Babes In Toyland, L7, Sleater Kinney; in piccole o grandi quantità Bad Waitress prendono esempio da quei tre capisaldi e sviluppano il loro sound chitarristico. Con un solo difetto: la cantante è l'anello debole del gruppo. Non perchè non sia brava ma perchè non svetta particolarmente per grinta e per linee vocali. Ma a far da padrone è l'esuberanza strumentale, ricca, grintosa e decisamente energica. Anche a suo modo sbilenca come, appunto, le tre grandi band nominate sopra. "No Taste" è quindi un album strumentalmente dinamico e interessante, che sarà capace di soprendervi con dei begli arrangiamenti rumorosi e pestoni, per quanto sempre puramente rock.
Probabilmente un buon produttore potrà in futuro smussarne le asperità e lavorare meglio sulle voci, ma sapete che vi dico? Queste imperfezioni rendono "No Taste" un disco bello da ascoltare e da godere a tutto volume.
Negli anni 90 probabilmente avrebbero avuto uno spazio al festival di Reading.
[Dale P.]
Canzoni significative: Manners, Rabbit Hole.
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