I Chevelle non sono mai stati presi troppo sul serio eppure nel lontanissimo 2003 "Wonder What's Next" fu uno dei dischi che godette l'heavy rotation di molti di noi. Purtroppo per loro il mondo "alternative" cambiò in poco tempo e tutto ciò che odorava di "nu" fu cancellato dalla memoria a colpi di Mastodon, Isis e Converge.
Passati quasi vent'anni ci accorgiamo che i nostri sono arrivati al nono disco e che sono rimasti solo in due, ovvero i fratelli Loeffler. Li riprendo con curiosità proprio per via della loro costanza.
"Niratias" è l'acronimo di "Nothing Is Real And This Is A Simulation" e si presenta con una copertina sci-fi. Il sound del duo è in un certo senso rimasto lo stesso di un tempo ma non è invecchiato male, forse per demeriti della scena intorno a loro. Pensate ad una via di mezzo fra i primi Tool (quelli meno progressivi) e gli A Perfect Circle più heavy e non sarete tanto distanti dal prodotto qui presentato. La voce epica e sofferta non è però inutilmente struggente e non è tanto lontana da gruppi industrial alternative metal tipo Stabbing Westward e Filter.
"Niratias" è un disco sincero, suonato per il gusto di farlo (e probabilmente per chiudere un lungo contratto con la Epic) e per dare ai propri fan un po' di buona musica. Per i miei gusti la produzione è un po' troppo pulitina e radio friendly seppur ad opera di sua maestà Joe Barresi.
[Dale P.]
Canzoni significative: Mars Simula, Self Destructor, Peach.
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