Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  rock metal punk indie experimental [ pop ] elettronica

Elbow - Leaders Of The Free World (V2)

Ultime recensioni

Full Of Hell - & Andrew Nolan - Scraping The DivineFull Of Hell
& Andrew Nolan - Scraping The Divine
Defacement - DualityDefacement
Duality
God Bullies - As Above So BelowGod Bullies
As Above So Below
Five The Hierophant - ApeironFive The Hierophant
Apeiron
Jerry Cantrell - I Want BloodJerry Cantrell
I Want Blood
Demon & Eleven Children - Demonic FascinationDemon & Eleven Children
Demonic Fascination
Oranssi Pazuzu - MuuntautujaOranssi Pazuzu
Muuntautuja
Chat Pile - Cool WorldChat Pile
Cool World
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason
Human Impact - Gone DarkHuman Impact
Gone Dark
Akhlys - House Of The Black GeminusAkhlys
House Of The Black Geminus
Alora Crucible - Oak Lace ApparitionAlora Crucible
Oak Lace Apparition
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Julie - My Anti-Aircraft FriendJulie
My Anti-Aircraft Friend
Kollapse - ARKollapse
AR
Unto Others - Never NeverlandUnto Others
Never Neverland
Castle - Evil RemainsCastle
Evil Remains
Knoll - As SpokenKnoll
As Spoken
Uniform - Nightmare CityUniform
Nightmare City

Elbow - Leaders Of The Free World
Titolo: Leaders Of The Free World
Etichetta: V2
Anno: 2005
Produzione:
Genere: pop / brit /

Voto:



Bando alle premesse, questo nuovo degli Elbow, la loro terza produzione, attrae subito, al primo ascolto, vuoi per i ritornelli corali già masticati ma comunque brillanti come STATION APPROACH, vuoi perché si distaccano dalla recente scena di gruppi come FRANZ FERDINAND o THE KILLERS, vuoi perché uniscono alle strutture pop consolidate quella giusta dose di elettronica che rende il sound meno banale e più compatto, fluido.

Insomma quello che i COLDPLAY avrebbero voluto essere nel loro mediocre X&Y o gli insipidi SNOW PATROL.

Immaginatevi quindi come risultato finale un incrocio tra i RADIOHEAD sospesi di THE BENDS (ascoltate MEXICAN STANDOFF per averne conferma) e ancora delle contaminazioni sottomesse alla WILCO (soprattutto in brani come THE EVERTHERE, AN IMAGINED AFFAIR, THE STOPS).

Anche il leader Guy Garvey sembra, rispetto alle precedenti produzioni, osare di più e mettersi in gioco o meglio a mettere in gioco la sua voce rendendo i suoi limiti tecnici dei pregi provando a tratti un cantato quasi lo-fi. Questo si evidenzia particolarmente nel brano a mio avviso migliore, PICKY BUGGER.

La carezzevole GREAT EXPECTATIONS con quel soffio di pianoforte che accompagna una chitarra alla Donovan è senz’altro un’altra perla.

Piccolo difetto e invece quello che alcuni brani hanno la stessa ritmica e spesso si confondono.

In ogni caso, per concludere, se volete distaccarvi dai soliti nomi pop che troppo spesso deludono ma non volete rischiare neanche di buttare via i soldi (THE MAGIC NUMBERS) meglio una GOMITATA (la traduzione italiana di ELBOW) al resto!

[Steliam]

Canzoni Significative: Picky Bugger, Great Expectations

Questa recensione é stata letta 3422 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:



tAXI dRIVER consiglia

Stands, The - Horse FabulousStands, The
Horse Fabulous
Blur - Best OfBlur
Best Of
Smiths, The - The Queen Is DeadSmiths, The
The Queen Is Dead
Radiohead - Ok ComputerRadiohead
Ok Computer
LaLa's
La's
Stereophonics - Live From DakotaStereophonics
Live From Dakota
Blur - Think TankBlur
Think Tank
Oasis - Definitely MaybeOasis
Definitely Maybe