Greg Puciato, ex cantante dei Dillinger Escape Plan e collaboratore recentissimo di Jerry Cantrell degli Alice In Chains è un figlio degli anni della musica alternativa. Lo si sentiva nel suo primissimo disco solista e lo si sente nel seguito "Mirrorcell". Classe 1980, vuol dire che alle sue orecchie sono arrivate la new wave, il goth, l'alternative rock, il grunge, il numetal. Una rosa di influenze che il buon Greg ha sempre mostrato fin dallo straordinario "Miss Machine" dei Dillinger Escape Plan, portando la band a svincolarsi dagli esordi puramente post-hardcore traghettandola verso un pubblico più ampio e meno settario. Greg è indubbiamente un gran cantante ma ha il difetto di peccare in personalità, finendo spesso per scimmiottare con gusto Mike Patton, Trent Reznor, Layne Staley, Chino Moreno.
In "Mirrorcell" non cambia registro e regala ai propri fan una perfetta compilation da macchina con brani energici, altri più introspettivi, alcuni rock, altri non troppo lontani dal post-punk. Come il precedente "Child Soldier Creator of God" inventa poco ma interpreta molto e sembra di offrire agli ascoltatori il proprio curriculum per far presa su qualche band in cerca di cantante. Rispetto al precedente mi sembra che la qualità delle canzoni si sia alzata, o forse sono più propenso ad ascoltarlo senza troppe menate. Ecco, forse al nostro manca un singolone che possa convincerci che possa fare realmente sul serio. O una band con cui dimostrare tutto il suo talento.
[Dale P.]
Canzoni significative: Lowered, No More Lives To Go.
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