Non conoscere Hildur Guðnadóttir vuol dire essersi persi alcune delle cose migliori degli ultimi anni. Nata in Islanda nel 1982, violoncellista classica, ha collaborato con Ben Frost, Pan Sonic, Mum, The Knife. E' apparsa in "Life Metal" dei Sunn O))) riuscendo a svettare con il proprio tocco tra i giganti del drone metal. E' assolutamente di primo piano il suo lavoro come compositrice di colonne sonore: Sicario, The Revenant, Arrival, Mary Magdalene (con il compianto Jóhann Jóhannsson) fino all'attuale blockbuster Joker, sono alcuni dei titoli in cui è possibile ascoltare Hildur.
Chernobyl è una delle serie più belle mai realizzate e se non l'avete ancora vista recuperate la visione al più presto. La colonna sonora è parte integrante della visione, a metà tra il thriller, il drammatico e il documentario. Hildur si è posta la domanda "se fosse possibile ascoltarla, come suonerebbe la radioattività?", contando che l'impatto è sia invisibile che devastante la risposta non era semplice. Decise di affrontare la questione a modo suo, andando in Lituania in una centrale nucleare semi-dismessa e registrandone i suoni. Da qui è partita per creare la colonna sonora, priva di strumenti; l'unica eccezione è quella del coro, per far risaltare il lato umano della tragedia.
La colonna sonora di Chernobyl è quindi un prodotto di bellezza sopraffina, eleganza e ricerca, ma anche un piacere ascoltare a prescindere dalla visione della serie.
[Dale P.]
Canzoni significative: tutte.
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