Jasmin Saarela è una eccezionale cantante finlandese ed è la "Jess" a capo degli Ancient Ones. Ha anche pubblicato un disco solista a nome Jess By The Lake nel 2019 ma dopo l'esperienza è tornata velocemente all'ovile. La band è fin dagli esordi schiacciata dal non avere il carisma di altre formazioni e di muoversi in un genere ibrido non proprio definito. Fondamentalmente i loro dischi vengono venduti ad un pubblico di retro rocker filo Roadburn e c'è da dire che l'esordio omonimo del 2012 pescava un po' da quell'immaginario occulto vagamente sabbathiano. Nei lavori successivi hanno spinto il piede verso sonorità psichedeliche da summer of love freakettone, senza però destare grande interesse (che poi è il motivo per cui Jess si è data al disco solista che, però, ha raccolto ancora meno). E nel mentre pubblica dischi sotto il nome "The Exploding Eyes Orchestra", ovvero sempre loro.
Quale è il problema di Jess And The Ancient Ones? Nessuno, oggettivamente. Anche il fatto di non essere paragonabili o etichettabili è un gran pregio. Ma, purtroppo, è anche il loro più grande problema. Chi li intercetta per caso scoprirà una band di grande qualità, inventiva e talento. Rispetto ai precedenti lavori questo "Vertigo" sembra meno frizzante e leggermente più rilassato ma , giocoforza, mette maggiormente in mostra le capacità vocali di Jasmin.
Fossi un discografico senza scrupoli gli imporrei di togliersi di dossi l'immaginario "dark psych" e di abbracciare un approccio meno "weird". Ma dato che sono solo un ascoltatore mi godo questi brani, conscio che non saremo in tanti ad impararli a memoria.
[Dale P.]
Canzoni significative: Burning Of the Velvet Fires, Love Zombi, Born To Kill.
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