Il secondo disco di Lars Frederiksen non lo aspettava proprio nessuno. I Rancid non sono più il gruppo hype del momento (sono passati anni) e Lars, tempo fa, ci aveva propinato un primo album uguale ad uno qualsiasi della band madre.
"Viking" fortunatamente ha tutto il sapore del sideproject. Ed è un grandissimo tributo al rock potente e primordiale sporcato di hardcore e oi. Brani velocissimi con assoli, ritornelli melodici e arrabbiatissimi. Tutto quello che sarebbe dovuto essere "Scandinavian Leather" dei Turbonegro e non è stato. E non crediate che sia impazzito, Lars ci mostra con passione e conoscenza quello che dovrebbe essere il rock'n'roll nel 2004: privo di compromessi, energetico e ben suonato.
Onore ad un disco che non si cagherà nessuno ma che andrebbe ascoltato almeno una volta da tutti.
[Dale P.]
Canzoni significative: Bastards, Switchblade, The Viking.
|