Home [ Recensioni ] News Speciali Live Reports Etichetta Negozio Radio
  [ rock ] metal punk indie experimental pop elettronica

Louise Lemon - A Broken Heart Is An Open Heart (Icons Creating Evil Art)

Ultime recensioni

Alexander Gregory Kent - Teaches Dust to ReasonAlexander Gregory Kent
Teaches Dust to Reason
Human Impact - Gone DarkHuman Impact
Gone Dark
Blood Incantation - Absolute ElsewhereBlood Incantation
Absolute Elsewhere
Akhlys - House Of The Black GeminusAkhlys
House Of The Black Geminus
Alora Crucible - Oak Lace ApparitionAlora Crucible
Oak Lace Apparition
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Julie - My Anti-Aircraft FriendJulie
My Anti-Aircraft Friend
Kollapse - ARKollapse
AR
Unto Others - Never NeverlandUnto Others
Never Neverland
Castle - Evil RemainsCastle
Evil Remains
Knoll - As SpokenKnoll
As Spoken
Uniform - Nightmare CityUniform
Nightmare City
Uniform - American StandardUniform
American Standard
Aluk Todolo - LuxAluk Todolo
Lux
Gnome - Vestiges of Verumex VisidromeGnome
Vestiges of Verumex Visidrome
Slomosa - Tundra RockSlomosa
Tundra Rock
Jesus Lizard - RackJesus Lizard
Rack
Pyrrhon - ExhaustPyrrhon
Exhaust
Coltaine - Forgotten WaysColtaine
Forgotten Ways
Fontaines D.C. - RomanceFontaines D.C.
Romance

Louise Lemon - A Broken Heart Is An Open Heart
Autore: Louise Lemon
Titolo: A Broken Heart Is An Open Heart
Anno: 2019
Produzione: Randall Dunn
Genere: rock / gothic / alternative

Voto:
Produzione:
Originalità:
Tecnica:




La svedese Louise Lemon sembra faticare a farsi conoscere. Siamo troppo saturi di cantanti oscure o è la qualità a latitare? Nè l'uno nè l'altro, probabilmente è solo una questione di carisma. Malin Louise Lemón Gadeborg si è autoproclamata Death Gospel Queen ma ha l'aspetto da brava ragazza svedese, con un bel fisico e la faccia rotonda, esattamente al contrario delle spigolose cantanti dark. Non si veste scuro e le sue foto potrebbero essere uscite dalle copertine di rivista di moda patinata. Non ci sono neanche dei tatuaggi in vista. Se ha un manager me lo immagino implorarla di farsi almeno una tinta scura.

Purtroppo queste facezie, in un mondo che corre veloce e la critica non viene elabora dopo lunghi pensieri, finiscono per far passare in secondo piano le qualità di un artista. Facendo l'esempio opposto, muovendosi più o meno nello stesso genere, prendete i Twin Temple che sull'immagine oscura e satanica hanno costruito la loro carriera.

Dopo tutto questo preambolo non ho ancora parlato di musica. Riassumendo molto Louise è l'anello di congiunzione fra Chelsea Wolfe e Lana Del Rey. Tempi blandi (estremizzando un po' potremmo definire doom, non a caso è molto amata dallo staff del Roadburn), vocalità soul, atmosfere oscure e cinematiche. Diremmo di scuola David Lynch, se già non esistessero Chrysta Bell e Julee Cruise.

Rispetto all'esordio "Purge", "A Broken Heart Is An Open Heart" risulta maggiormente prodotto e suonato, con sonorità ricercate e alcune grandi canzoni: si sente il lavoro raffinato dell'esperto produttore Randall Dunn. Datele una possibilità: potreste rimanerne piacevolmente sopresi.

[Dale P.]

Canzoni significative: Montaña, Not Enough.


Questa recensione é stata letta 567 volte!
Voto utenti:
Vota Questo Disco:


Altre Recensioni

Louise Lemon - DevilLouise Lemon
Devil

tAXI dRIVER consiglia

Mrs Piss - Self-SurgeryMrs Piss
Self-Surgery
Lingua Ignota - CaligulaLingua Ignota
Caligula
Chelsea Wolfe - Birth Of ViolenceChelsea Wolfe
Birth Of Violence
Marissa Nadler - & Stephen Brodsky - DroneflowerMarissa Nadler
& Stephen Brodsky - Droneflower
Zola Mennanöh - Longing for BelongingZola Mennanöh
Longing for Belonging
Midwife - No Depression In HeavenMidwife
No Depression In Heaven
Midwife - LuminolMidwife
Luminol
Emma Ruth Rundle - Engine Of HellEmma Ruth Rundle
Engine Of Hell
Emma Ruth Rundle - Some Heavy OceansEmma Ruth Rundle
Some Heavy Oceans
Rose Kemp - Golden ShroudRose Kemp
Golden Shroud