La bio di Rico mi segnala giudizi esaltanti su di lui. Leggo, successivamente, i pareri in giro per internet e vedo che in realtà il personaggio non è molto amato.
E' questo il caso in cui la verità sta perfettamente nel mezzo. Rico non è il "figlio bastardo di Kurt Cobain e Tom Waits" (perchè mai poi?) ma neanche una mezza calzetta.
Si può dire senza timore di smentita che Rico conosce bene il materiale che maneggia. Che è un synth-industrial-pop alla Gary Numan / Nine Inch Nails. Dato il mio amore per i due personaggi in questione Rico mi sta simpatico.
In realtà i riferimenti passano anche per Tricky e, incredibilmente, Nick Cave (ascoltate Recommended Dose) ma il disco è principalmente sulla scia dell'ex Tubeway Army. Nella sequenza di riferimenti dell'autore troviamo anche "Psycho Killer" inno dei Talking Heads nell'immediato post-punk/new wave.
"Violent Silences" si fa ascoltare anche se il genere suonato risulta un po' datato e non particolarmente d'impatto. Nell'insieme un disco più che buono.
[Dale P.]
Canzoni significative: Dwan Raid, Recommended Rose, She's My Punk Rock.
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