A metà anni 90 The Heads pubblicarono un disco intitolato "Relaxing With..." nella cui copertina c'era una bella ragazza discinta che invitava a fumare un narghilè con lei. Da quegli anni la psichedelia è cambiata, guadagnando di spessore e perdendo in parte l'effetto rilassante. Il trio australiano Robot God si piazza a metà strada tra effetto rilassante e scuotimento di testa tipico dell'hard rock riuscendo in pieno a darci una sensazione inebriante ma allo stesso tempo in grado di frenare i neuroni più nervosi.
La formula del trio è quella cara a band come Motorpsycho e, soprattutto, Elder: lunghi assoli viaggiosi e qualche sfuriata heavy rock non tanto lontane da quelle degli Atomic Bitchwax. Detto in altre parole: la sacra triade Hendrix, Black Sabbath e Pink Floyd. Quindi è ben chiaro che Robot God non inventino niente ma quello che suonano lo interpretano veramente bene rendendo i due lati del disco imperdibili per una serata sdraiati sul pavimento con un narghilè. E spero per voi anche una bella ragazza (o bel ragazzo) affianco.
[Dale P.]
Canzoni significative: Long Way Round, Portal Within.
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